A Benevento, Grosso vuole esorcizzare le “streghe”

Al “Vigorito” sfida ad alta quota tra campani e ciociari divisi soltanto da 1 punto. I canarini vogliono allungare la striscia positiva e confermare l’imbattibilità in trasferta che dura da 7 turni. In difesa torna Gatti, per il resto dovrebbe essere ripresentata la squadra che ha battuto il Crotone.

Alessandro Salines

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Se la dodicesima giornata del campionato di Serie B fosse una riunione di boxe, Benevento-Frosinone sarebbe il match-clou. Per classifica, numeri e prestigio. Al “Vigorito” si affrontano infatti la quarta e la sesta di una classifica cortissima (sono divise da 1 punto). Di fronte poi 2 difese bunker: la seconda e la terza meno battuta del torneo.

Benevento e Frosinone inoltre sono diventate realtà importanti del campionato cadetto con recenti apparizioni in Serie A. E’ una sfida lunga 69 anni, la prima gara disputata nel 1952 nella gloriosa IV Serie. Oggi alle 18,30 dunque torna Benevento-Frosinone, una partitissima che promette di tutto e di più. Fabio Grosso sente profumo di grande sfida e non lo nasconde.

Affrontiamo una delle formazioni più importanti della categoria, costruita per primeggiare – suona la carica il tecnico giallazzurro – Dobbiamo presentarci bene per disputare una gara di alto livello sotto tutti i punti di vista e provare così a conquistare un risultato positivo”.

CI VORREBBE PELOSI

Il bomber Claudio Pelosi (Foto: Tutto Calcio Catania)

Cosa c’entra il bomber lombardo protagonista nel Frosinone a metà degli anni ’90? Claudio Pelosi, classe 1966, 271 partite 52 reti da professionista con una puntata fortunata in Australia nell’Adelaide, è stato il match-winner dell’unico successo del Frosinone a Benevento nella Serie C2 1994-1995. Un 1-4 con quaterna di Pelosi.

Segnai di destro, sinistro e 2 volte di testa, ma feci gol anche all’andata quando vincemmo 2-0”, ha ricordato l’ex attaccante in un’intervista. Cinque gol in 2 gare: più di una bestia nera.

La tradizione comunque è tutt’altro che favorevole al Frosinone. Nei 13 precedenti di campionato in Campania 7 vittorie dei padroni di casa, 5 pareggi ed appunto 1 successo dei ciociari. Gare sempre importanti come nel 1996 quando al Frosinone sfuggì la promozione diretta in Serie C1 grazie al ko rimediato a Benevento proprio all’ultima giornata. Una delusione che ancora ricordano i 2000 tifosi al seguito dei giallazzurri.

In totale sono 26 i confronti tra Serie B, C2 e D con 11 vittorie del Benevento, 6 del Frosinone e 9 pareggi.  Otto anche le gare in Coppa Italia con 4 affermazioni dei giallorossi, 3 dei giallazzurri e 1 pari. Come detto la prima partita c’è stata nel 1952 in IV Serie. Vinse il Benevento 4-1, tecnico dei campani era il popolare Oronzo Pugliese che aveva militato nel Frosinone nel 1934.

In Serie B 4 incroci: dopo aver vinto il primo incontro i canarini hanno perso tutti i successivi 3; i ciociari hanno subito almeno 2 gol in 3 delle 4 sfide disputate contro i campani nel torneo cadetto (8 in totale, 2 di media a partita). 

LO SPIRITO “BELLO”

Il gol della vittoria al Crotone

Il Frosinone arriva all’appuntamento nel Sannio dopo il successo in extremis col Crotone e 4 risultati utili di fila. E’ imbattuto da 7 trasferte di campionato (4 vittorie, 3 pareggi): potrebbe infilare una serie di 8 gare esterne senza sconfitte per la prima volta in B. (Leggi qui Identità, spirito e panchina d’oro: Frosinone vola nel gruppo di testa).

Insomma è un buon momento, l’ideale per giocare una partita così complicata. Grosso punterà ad una prestazione fatta di coraggio ed aggressività. “Come sempre noi vogliamo essere protagonisti della partita pur sapendo di avere di fronte un’avversaria che ama giocare al calcio, attacca bene gli spazi ed ha individualità importanti”, dice l’allenatore. Ma Grosso confida anche nello spirito messo in mostra finora dai suoi ragazzi.

Una squadra mai doma ed intraprendente con idee molto chiare. “Sarà decisivo lo spirito che stiamo dimostrando – aggiunge il trainer frusinate – Le motivazioni e la determinazione sono la base sulle quali si poggia tutto il resto. Ed in tal senso il gruppo sta facendo bene. Ma questo spirito va alimentato come anche la condizione atletica e le situazioni di gioco”. 

RIENTRA GATTI

Gatti dopo il goal dell’1-0 (Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it)

Grosso ritrova il difensore centrale che ha scontato la squalifica. Dovrebbe essere lui l’unica novità di formazione. Gli lascerà il posto Cotali che tuttavia è in corsa per la maglia di terzino sinistro.

Riepilogando nel consueto 4-3-3 Ravaglia difenderà i pali dietro le 4 sentinelle che saranno Casasola (o Zampano), Gatti, Szyminski e Zampano (o Cotali). Ricci dovrebbe essere confermato nel ruolo di play con Lulic e Boloca mezzali. Ma non mancano le alternative come ad esempio Maiello e Rohden (potrebbe toccare le 100 presenze in Serie B). Nel tridente verso la conferma Canotto, Charpentier (a segno da 2 partite di fila) e Garritano. Anche per l’attacco ci sono tante scelte come i vari Ciano, Novakovich, Zerbin, Tribuzzi (se giocherà saranno 50 in giallazzurro e quindi tra i prof) e Manzari. Oltre Brighenti, out anche Gori.

Il Benevento potrebbe mettersi a specchio ma fondamentali saranno i duelli come sottolinea Grosso. “Nell’arco di una gara chi riesce a vincere più duelli ha più chances di creare delle occasioni e quindi di portare a casa il risultato – dice il tecnico – Loro hanno alternato i moduli, ultimamente stanno giocando con il 4-4-2 e in precedenza hanno giocato con il 4-3-3. Il Benevento è una bella squadra, reduce dalla serie A che hanno affrontato anche abbastanza bene. Hanno perso terreno solo nel finale dopo che si pensava alla salvezza. Sono rimasti tanti interpreti. Dobbiamo prepararci, come detto, a non dare loro alcun tipo di vantaggi perché non ne hanno bisogno”.

IL BENEVENTO ARRABBIATO

Camillo Ciano contro il Benevento lo scorso agosto

Il Frosinone troverà un’avversaria che cercherà il riscatto dopo la sconfitta col Brescia.  “La squadra è consapevole di aver fatto una buona gara, ma il calcio è fatto di episodi – osserva il tecnico Fabio Caserta, solo promesso sposo con il Frosinone nell’estate del 2019 – Non dobbiamo pensarci più. Nei momenti di difficoltà bisogna essere bravi dal punto di vista mentale. I ragazzi hanno dato tutto durante la partita. E’ una sconfitta che non ci fa piacere, però dobbiamo essere molto bravi a dimenticarla subito, pensando che affronteremo una squadra forte in tutti i reparti. Dobbiamo giocare con tranquillità. Non temiamo il Frosinone, ma lo rispettiamo. Per vincere bisognerà dare il massimo”.  

Il Benevento, quarto a 19, non subisce 2 sconfitte consecutive in Serie B da marzo 2019 (3 in quel caso). Tra l’altro i campani non hanno trovato il gol in 4 delle ultime 7 partite interne di Serie B, dopo che aveva realizzato almeno una rete in ciascuno dei 28 match precedenti nel torneo cadetto. Altro dato da rimarcare è che il Benevento non ha finora mai vinto contro le big del campionato. I giallorossi hanno incontrato 6 avversarie tra le prime 11  (Brescia, Lecce, Cremonese, Perugia, Parma e Como) e non sono mai riusciti a conquistare i 3 punti. Il bilancio è negativo (2 sconfitte e 4 pareggi).

La formazione campana ha un organico importante con alcuni nazionali come Glik (Polonia), Ionita (Moldavia), l’ex Lapadula (Perù) e Di Serio (Under 20). Seconda difesa meno battuta (8 reti al passivo), 17 gol segnati. 

I DUBBI DI CASERTA

Fabio Caserta

Nel Benevento previsti alcuni cambi. Il tecnico giallorosso ha convocato 25 giocatori. Torna Improta, fuori il portiere Paleari ed il difensore Pastina. Caserta potrebbe avvicendare dei giocatori ma anche il modulo 4-2-3-1 non è un dogma.

Conta ben poco per me – afferma l’allenatore – Sono importanti gli interpreti durante una partita. Valuterò chi far giocare domani. Cerco di scegliere la squadra migliore, anche se non sono gli undici a far la differenza: conto tanto da chi subentra dalla panchina”. 

Sembrano sicuri di scendere in campo il portiere Manfredini e i difensori Letizia, Glik e Barba. Per il ruolo di terzino sinistro ballottaggio Foulon-Masciangelo. Se verrà confermato il 4-2-3-1 a centrocampo potrebbe toccare a Viviani e Calò che Caserta ha difeso in conferenza stampa. Sulla trequarti Elia o Brignola (altro ex) sostituirebbero Insigne con Sau e Ionita a completare la batteria. Ma qualche chance di entrare nelle rotazioni ce l’ha pure Tello. Terminale offensivo Lapadula, uno dei capocannonieri del campionato con 6 reti il quale ad oggi sembra uno degli insostituibili.

In caso di ritorno invece al 4-3-3 uscirebbe Sau con Ionita che tornerebbe a fare la mezzala. Per Caserta sarà fondamentale leggere la partita. “Le difficoltà maggiori le abbiamo trovate contro avversari che aspettavano e ripartivano – chiosa il tecnico giallorosso – Noi cerchiamo di fare sempre la gara, poi è normale che in alcuni casi trovi la squadra aggressiva che ti mette in difficoltà o meno. Ogni partita ha una storia a sé. Dobbiamo saper leggere i momenti della gara. L’unica volta che abbiamo sofferto è stata contro il Lecce. In questo percorso ci sono delle difficoltà oggettive che riguardano tutte. Stiamo cercando di trovare continuità nelle prestazioni. I numeri lasciano il tempo che trovano. Tante squadre vanno valutate nell’intera gara. A Como abbiamo giocato in 10 per 65’ in 10 ed abbiamo fatto bene”.