A Cassino odiare avrà un costo, smanettoni avvisati…

Delibera contro haters e diffamatori social. E poi la fase due di Conte che spacca il comune. Grossi ci mette la pezza, ma Maccaro allarga il buco.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’odio in rete, a Cassino, ha i giorni contati. Sarà approvato oggi pomeriggio con apposita delibera di giunta – che si riunirà sulla piattaforma Zoomil progetto “Odiare ti costa. L’avvocato Cathy La Torre ha fondato “Odiare ti costa” e ha una rete di 70 legali, a livello nazionale, che monetizzano l’odio. Diffamazioni, calunnie e minacce lanciate attraverso i post e i commenti dei social network ora hanno un nuovo avversario pronto a combatterle sia sul web, sia nella vita reale. Anche a Cassino.

Non con l’auto comunale

Enzo Salera. Foto: Roberto Vettese

I dettagli del progetto saranno esplicitati nella delibera di giunta. Intanto, per quel che riguarda le false notizie fatte circolare sulla rete l’amministrazione comunale rende noto che procederà con un’azione legale nei confronti di chi, sul web, ha puntato il dito contro le celebrazioni nel giorno della Liberazione.

Nessuna macchina del Comune ha girato per la città il 25 Aprile per diffondere le note della canzone ‘Bella ciao’. Né tantomeno si è consumato carburante a spese della collettività, cosa impossibile dal momento che nessuna auto ‘con insegne del Comune’ ha girato per le vie cittadine”.

“È vero invece che, al momento della cerimonia di deposizione del fascio di fiori al monumento ai caduti – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune – l’altoparlante posto sulla sua auto dall’ex consigliere Alberto Ficaccio, in piazza De Gasperi, ha diffuso le note di “Bella ciao”, inno alla libertà dei popoli. Come del resto è stato fatto in molte altre città d’Italia“.

Deposto Carlo, si pensa ad Enzo

Rossella Chiusaroli con Massimiliano Mignanelli, un oppositore esterno ed uno ufficiale

Giornata ricca di appuntamenti oggi, in Municipio. Oltre alla riunione di giunta il sindaco Enzo Salera terrà una riunione in sala giunta anche con gli esponenti dell’opposizione. Non l’opposizione consiliare, bensì con quella extraconsiliare. Ovvero con Rossella Chiusaroli, Robertino Marsella e Carmelo Palombo. Ufficialmente si parlerà di come poter aiutare i commercianti in vista della “fase due”.

Ma il significato politico è un altro. Il ritorno sulla scena dei dissidenti: il gruppo del centrodestra che nella scorsa consiliatura fu determinante per la caduta del governo cittadino guidato dal sindaco Carlo Maria D’Alessandro.

L’ex capogruppo di Forza Italia Rossella Chiusaroli, uno dei tre commissari provinciali del Partito, sta lavorando alla definizione di un soggetto nuovo che potrebbe nascere nel centrodestra. Che pone questioni importanti sul tavolo ed è legittimato anche dal sindaco. Lo stesso difatti ha deciso di buon grado di incontrarli e di cercare insieme delle soluzioni condivise.

Al termine della riunione Rossella Chiusaroli potrà vantare di aver ottenuto risultati importanti per i cittadini. Sorpassando e oscurando, di fatto, l’opposizione ufficiale, quella consiliare.

La fase due divide: la pezza di Grossi

Danilo Grossi con Nicola Zingaretti

Ma come sarà la Fase Due a Cassino? Il sindaco Salera non commenta il Dpcm varato dal Governo, ma le nuove norme imposte dal premier creano un cortocircuito nella sua giunta.

A tentare una timida difesa del premier, dopo il discorso alla Nazione, è l’assessore Danilo Grossi: “Come è facile commentare sui social. Come è difficile essere a capo di una nazione e dover prendere decisioni difficili, spesso impopolari, che siano in equilibrio tra la ripartenza economica e psicologica da una parte e la gestione dell’emergenza sanitaria dall’altra”.

Passano pochi minuti e un altro autorevole assessore della giunta Salera, il delegato ai servizi sociali Luigi Maccaro, affonda invece colpi pesantissimi: Conte pessimo. Ragiona per codici Ateco: ok al gioco d’azzardo, non una parola su bambini e adolescenti. Zero alternative alle scuole chiuse. Disabili? Se la vedano le Regioni. Celebrazioni religiose? Niente, non siamo in grado di pregare mantenendo le distanze.

Luigi Maccaro

Sono le famiglie che hanno retto il Paese in questi due mesi. Ma non hanno un codice Ateco, continuino ad arrangiarsi! Come al solito, arrivati al Governo, dimenticano i bisogni del Paese reale.

Pd-M5S? A qualcuno non piace

Grossi trova il sostegno di Paolo Fallone, sindaco di San Giovanni Incarico, che aggiunge: “Stessa cosa vale per i sindaci e gli amministratori locali che in questo momento storico stanno dando l’anima, con il solo obiettivo della tutela dei propri cittadini. Dobbiamo mantenere la linea dell’equilibrio in tutti i fronti perché altro sarebbe deleterio è incontrollabile”.

Nino Rossi, sostenitore di Giuseppe Golini Petrarcone alle scorse elezioni comunali di Cassino e molto vicino a Marino Fardelli, fa invece notare a Maccaro come la responsabilità di Conte sia condivisa con tutto il Governo. Il riferimento è al Pd, ovviamente.

Ma l’assessore di Demos non si scompone. E stronca definitivamente il premier: “Infatti lui è pessimo non come persona ma come sintesi di questo matrimonio forzato tra PD e M5S nel quale i primi hanno rinunciato a promuovere i diritti degli ultimi mentre i secondi vivono su facebook e quindi non sanno niente dei problemi delle persone”.

Amen (anche se le messe non si possono ancora celebrare)!