A destra va di scena la guerra civile di Gaeta”

Come si spiega quello che è accaduto a Gaeta. Forza Italia caccia dalla giunta Fdi. Scoppia la guerra che non ti aspetti, nel campo che non prevedi. Ma c'è una spiegazione

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Le sorti umane e progressive della destra con il centro targata Giorgia Meloni vanno a gonfie vele: gli arrestano pure Matteo Messina Denaro in vigenza. Ma anche la più bella rosa ha le spine. Da noi la spina è Gaeta dove arriva la guerra che non ci doveva essere: il sindaco di Forza Italia (civico ma targato Fi) Cristian Leccese “caccia” l’assessore di Fratelli d’Italia Mario Paone. Cosa avvenuta un paio di giorni fa.

Problemi di giunta? Problemi di città? No. Problemi elettorali. La parte di Forza Italia non vede di buon occhio l’attivismo dei meloniani sulla città. Vedono Paone un poco come hanno visto i troiani il famoso cavallo.

La partita è tutta pontina, dalle elezioni Regionali usciranno i pesi per determinare la divisione dei Comuni che andranno al voto a primavera. Per Forza Italia poi c’è da mantenere un consenso alto nella provincia pontina per non far stravincere Fratelli d’Italia, stante anche la non buona salute della Lega.

La disfida di Gaeta

Cosmo Mitrano con la fascia da sindaco

Assessore cacciato problema amplificato. Nicola Calandrini e Paolo Trancassini rispettivamente portavoce provinciale e regionale del Partito hanno sollevato la questione a livello di coalizione pontina e laziale.

La causa scatenante? L’apertura a Gaeta del point elettorale di Enrico Tiero, candidato con Fratelli d’Italia. Tiero non gioca a zona, per fare un esempio calcistico, ma a uomo (ne senso che non lascia libero alcun voto). E contarsi con un Tiero così pone qualche rischio. Per Forza Italia si candida Cosimino Mitrano ex sindaco di Gaeta, capite bene la posta.

Se la sinistra è da battere, a destra ci si deve guardare l’un l’altro. La politica non è cosa facile. La guerra civile di Gaeta.