A Frosinone volano le parole a Viterbo… gli elicotteri

Il ministro Guerini conferma che la Scuola verrà trasferita dal Moscardini al capoluogo della Tuscia. La decisione è presa. Ancora una volta la classe dirigente locale perde per l’incapacità di fare squadra. L'unico asso lo ha in tasca Alfredo Pallone

Frosinone perde anche la Scuola Elicotteri. La lettera del ministro della Difesa Lorenzo Guerini al sindaco Nicola Ottaviani è emblematica: “Evidenzio preliminarmente che l’iniziativa della formazione di una Scuola Elicotteri congiunta a connotazione interforze presso la sede di Viterbo, discende dall’implementazione dei principi di razionalizzazione delle risorse ed efficientamento di mezzi e infrastrutture propri della legge n. 244. Per ciò che riguarda la futura destinazione dell’aeroporto di Frosinone, l’Aeronautica Militare ha avviato un approfondito e complesso studio per la revisione della propria “Pianta Territoriale“.

Il ministro aggiunge, con il linguaggio tipicamente protocollare, che “il complesso dei provvedimenti discendenti dalla revisione della “Pianta Territoriale dell’Aeronautica Militare” è tuttora in fase di valutazione“. (…) “Le comunico la mia disponibilità ad approfondire congiuntamente le tematiche correlate all’implementazione del progetto di trasformazione della Scuola”.

Piangono sul latte versato

Nicola Ottaviani

La politica locale ha la straordinaria capacità di combattere tutte le cause già perse, per poi piangere sul latte versato.

Ad agosto il sindaco Ottaviani aveva rivolto una richiesta allo stesso Ministro della Difesa, ai sottosegretari  Giulio Calvisi e Angelo Tofalo, oltre che al Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Alberto Rosso, per tentare di bloccare lo smantellamento della scuola di volo elicotteri presso il “Moscardini”. Ma era già troppo tardi, perché queste operazioni si fanno a fari spenti.

Il senatore Umberto Fusco (Lega), vecchia conoscenza della politica locale per aver ricoperto il ruolo di commissario provinciale del Carroccio, le sue carte le ha giocate benissimo negli anni scorsi. E sicuramente a Viterbo hanno saputo fare squadra. Cosa che in Ciociaria non succede mai. Come dimostrato nell’elezione del presidente della Camera di Commercio del Basso Lazio.

La frittata è fatta

Il senatore Umberto Fusco Foto: © Imagoeconomica, Paola Onofri

Nicola Ottaviani, anche lui della Lega, ha ragione quando scrive che il 72° Stormo è “un asset economico-finanziario, culturale e identitario”.

Certamente ci saranno delle proteste, magari perfino eclatanti. Ma intanto la frittata è fatta. E si chiudono le stalle dopo che i buoi sono scappati. Frosinone ha perso tante opportunità in questi anni, l’ultima delle quali si chiama Amazon.

Unico episodio in controtendenza è stato quello delle fermata dell’Alta Velocità nel capoluogo e a Cassino. Ma il merito è soprattutto di un certo Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato.

Il Pallone in calcio d’angolo

L’unico briciolo di speranza viene da una delle vecchie volpi della politica locale, una delle pochissime che ha avuto un respiro nazionale a pieno titolo. Si chiama Alfredo Pallone è stato il potentissimo Coordinatore Regionale del Popolo delle Libertà quando il Partito di Berlusconi aveva picchi vicini al 40% di consenso.

Tra i protagonisti della nascita del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, vicinissimo all’ex ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, parlamentare Europeo, Alfredo Pallone ha da tempo messo a disposizione la sua esperienza facendo il Consigliere d’Amministrazione all’Enac: è l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile.

Foto: copyright Imagoeconomica Daniele Scudieri

È lui ad avere commentato con una smorfia la notizia circolata nei mesi scorsi. Indiscrezione secondo la quale si stava rispolverando il vecchio progetto di creare un nuovo aeroporto civile a Frosinone. Nemmeno la prese in considerazione. E disse: “Frosinone l’aeroporto lo ha già: è il Moscardini. Aveva già chiaro che i numeri avrebbero portato il 72° Stormo a Viterbo per affiancarsi al Centro Aviazione Leggera dell’Esercito e creare un polo scolastico interforze nazionale. (Leggi qui Un aeroporto a Frosinone? Vola solo sul web: Enac, Cciaa, Comune lo escludono).

Proprio per questo, nei vari congressi internazionali ai quali prende parte, Alfredo Pallone spesso ha parlato di evoluzione dell’industria aeronautica ed elicotteristica nazionale, adattandola alle nuove esigenze dettate dalla pandemia.

L’unico ad avere un progetto sul tavolo, in questo momento è lui.