A passi larghi verso il Natalia II

A passi larghi verso la nuova giunta comunale. Tre quinti sono già decisi. C'è un piccolo mistero da risolvere. In opposizione non si parla di unità

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Sul fronte della maggioranza la vera domanda sembra non essere più se ma quando. La data di scadenza è in termini di ore; se tutto va male, il fine settimana. Entro domenica quindi dovrebbe esserci la nuova giunta ad Anagni. Giunta che segnerà l’inizio della seconda fase dell’era di Daniele Natalia come sindaco della città.

In queste ore il sindaco sta serrando i ranghi per arrivare a definire la squadra di governo che nei prossimi cinque anni lo affiancherà in quella che sarà la sua seconda avventura come primo cittadino.

Tre quinti già decisi

Riccardo Ambrosetti e Francesco Rocca

Il quadro è abbastanza chiaro, essendo stato già organizzato dallo stesso sindaco alla fine della trionfo del ballottaggio. Dare spazio alle persone sulla base dei rapporti di forza stabiliti dalle elezioni. Questa la linea. E questo, di fatto, avrebbe già portato a definire tre quinti della giunta.

Per cui, sarà abbastanza difficile non dare spazio alla figura di Riccardo Ambrosetti, esponente di spicco di Fratelli d’Italia e consigliere più votato delle ultime elezioni. Accanto dovrebbe esserci Marianna Cacchi sempre esponente dei Fratelli d’Italia, anche per le quote rosa. Con lo stesso criterio, molto probabile il ritorno di Vittorio d’Ercole in quota Lega, anche visto il ruolo importante avuto da Lavori Pubblici ed Urbanistica per i progetti che hanno spianato la strada alla riconferma di Natalia.

Un altro rientro importante potrebbe essere quello di Carlo Marino alla poltrona di assessore alla Cultura. Lui nega; ma nei giorni scorsi sarebbero già iniziati i primi contatti con il direttore artistico in pectore del prossimo Festival del teatro medievale Giacomo Zito; che avrebbe già portato una bozza di progetto per la principale manifestazione dell’estate cittadina. Un modo insomma per dire che molto probabilmente a Carlo Marino verrà ridato il posto in giunta con le stesse competenze di assessore alla Cultura ed al Tempo Libero.

Il piccolo mistero nel Natalia II

Valentina Cicconi e Donatello Cardinali

Resta la questione del quinto assessore; che dovrebbe essere Valentina Cicconi di Identità Anagnina. Su questo c’è stato un piccolo giallo; negli ultimi giorni si sarebbe anche valutata la possibilità di far entrare in giunta, per Identità Anagnina, Donatello Cardinali. Che però avrebbe nicchiato, preferendo il ritorno della stessa Cicconi in giunta.

Non c’è invece Forza Italia, per il cosiddetto “teorema Narettiovvero la mancata concessione di un posto in giunta a Forza Italia perché c’è il sindaco ad incarnare il simbolo dei berlusconiani.

Con questa squadra il sindaco arriverà mercoledì prossimo al primo consiglio comunale della nuova era. Consiglio che vedrà, tra le altre cose, anche l’elezione del presidente del consiglio comunale. In pole position c’è Davide Salvati, che aveva ricoperto negli ultimi anni la stessa carica.

Disordine in minoranza

Alessandro Cardinali

In opposizione, almeno per adesso, regna invece il disordine. Anche per il persistente malessere di Alessandro Cardinali, che non ha potuto seguire le operazioni del post voto. Una mancanza di coordinamento che ha favorito, ad esempio, il progetto che punta a realizzare un’associazione per rendere stabile il progetto di Civici 2023, la lista che ha avuto come punto di riferimento Sandra Tagliaboschi.

E si avvia a creare un’associazione autonoma anche Cittatrepuntozero. Dichiarazioni di autonomia che lasciano molta perplessità sulla possibilità di avere un vero e proprio coordinamento tra le varie anime dell’opposizione. Luca Santovincenzo qualche giorno fa aveva affermato che sarebbe stato lui a raccogliere sulle proprie spalle questo compito. Il problema è che, oltre alla buona volontà del singolo consigliere, bisognerà arrivare a fare in qualche modo squadra.

L’alternativa è permettere a Daniele Natalia una navigazione sul velluto già a partire dalle prime fasi della sua nuova consiliatura.