A Porte Aperte – Pallone: “Mai più con Abbruzzese”.

Il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano? Presto potrebbe perdere la lettera D e diventare il Nuovo Centro, partito centrista nell’orbita del Pd con il quale stringerebbe da subito un’alleanza strategica. Lo ha rivelato il coordinatore regionale di Ncd per il Lazio, Alfredo Pallone, intervenendo ieri sera alla trasmissione A Porte Aperte su Teleuniverso, insieme al presidente del Consorzio industriale Asi di Frosinone Francesco De Angelis.

Onorevole Pallone, dove sta andando Ncd? “Verso il futuro del Paese. Per questo sono d’accordo con Beatrice Lorenzin: meglio togliere la D. C’è un dibattito aperto che ritengo finirà dopo l’approvazione della Finanziaria, a quel punto ognuno potrà tornare nel proprio ambito: c’è chi dice di tornare a Destra e chi invece vuole far essere strategica questa forza politica nel quadro attuale. Io? Non sto con gli anti europeisti e razzisti, il leader della nuova alleanza di Centrodestra non è Silvio Berlusconi bensì Matteo Salvini. E io non ci sto“.

Raccoglie la palla Francesco De Angelis: “Quella D ormai è superata dai tempi. Serve un’alleanza forte per puntare alla conferma del Governo del Paese. Questo è il tempo giusto per aprire un dialogo più serio con Ncd e con Alfredo Pallone. Nel passato, le dialettiche e le contrapposizioni interne al Pd hanno portato ad intese con Forza Italia che oggi sono superate: quelle intese hanno rallentato il dialogo politico con Ncd. E’ ora di accelerare. E Sora sarà il primo laboratorio politico per questa nuova alleanza. Alfredo sceglie l’area del Centrosinistra perhé Ncd ha perso la parte moderata della lettera D“.

Sulle elezioni comunali, Pallone gioca a fare quello che lascia ai territori ogni decisione. “Il Partito non darà ordini di scuderia ma rispetterà le indicazioni che arriveranno dai territori. Scelgano da Cassino, Alatri e Sora dove vogliono andare e con chi stare. Se a Sora vogliono rinunciare al simbolo Ncd per avviare un discorso interamente civico, a me sta bene purché sia una scelta che arriva dal territorio

Quindi se a Cassino vi dicessero di fare un’alleanza con Forza Italia? “Non facciamo alleanze con chi al mattino non rispetta gli accordi fatti la sera prima“. Il riferimento è a Mario Abbruzzese, al quale Alfredo Pallone rimprovera di non averlo seguito in Ncd venendo meno alla parola data la sera precedente. Possibili intese con Marino Fardelli? “No dopo le cose che ho letto su Facebook, scritte da una sua collaboratrice“. A Cassino lista civica o di Partito? “Decide Cassino, se vuole il simbolo glielo diamo, se non si arriva a formare una lista di Partito non posso impedire alla gente della nostra area di fare una civica“. Appoggerà Giuseppe Golini Petrarcone. Punto.

E ad Alatri? Starà con Antonello Iannarilli o appoggerà il sindaco uscente Giuseppe Morini? “Io, Iannarilli non l’ho mai messo da parte come invece hanno fatto altri“.

Cosa farà Alfredo Pallone nel futuro NCD quando sarà diventato NC? “Angelino Alfano vuole che continui ad occuparmi del Partito su scala regionale. Lo aiuterò a realizzare un forte rinnovamento. Ma non mi candiderò più a nessuna carica elettiva: voglio leggere libri, giocare a golf…“.

Avrebbe invitato dom Pietro Vittorelli a Fiuggi come ha fatto il mese scorso Forza Italia? “No, sono credente ma divido la religione dalla politica. E non le mischio“.

Con Francesco De Angelis si parla del congresso provinciale che si terrà nel giorno di San valentino. Una beffa del destino, per un Partito che a lungo non si è amato. “Serve un segretario condiviso, un congresso unitario. Scalia dice che Simone Costanzo è stato un segretario di parte? Chiunque ha rappresentato una parte. Anche Domenico Alfieri rappresenta una parte. La discussione è aperta. Serve un nome unitario“.

Sta per arrivare un commissario alla Asl di Frosinone. E’ una sconfitta per il Pd che voleva cacciare Isabella Mastrobuono e sostituirla con un manager locale? “La professoressa Mastrobuono ha mancato sulla concertazione e sulla capacità di coinvolgimento. Un Commissario è stato la scelta più saggia in attesa che la situazione decanti e si stabilizzi. Del territorio non era possibile, perché non ci sono ciociari nella short list, l’unico – Mauro Vicano – ora è impegnato come presidente della Saf“.

Renato Sponzilli non è diventato manager perché, nonostante di area Pd, Alfredo Pallone ne suggerì il nome per guidare la Asl di Latina? “No, la scelta del Commissario è stata obbligata” dice De Angelis.

Fa mea culpa Alfredo Pallone: “Abbiamo commesso errori. Tutti. Con l’articolo 18 che consente di nominare primari al di fuori del concorso, abbiamo fatto primari medici che non erano all’altezza“.

Zingaretti farà una componente? De Angelis dice: “Non penso. Nel passato si è detto di una possibile contrapposizione tra i due. Ma oggi le cose non stanno così. Renzi spesso cita Zingaretti e le cose fatte nel Lazio come esempio di buon governo