A scacchiera, un solo microfono, senza pubblico: i Consigli ai tempi del Covid

Consiglieri 'a scacchiera', gel, guanti, accessi contingentati: come si terranno i prossimi tre consigli Comunali di Cassino. Dai quali emergerà che Fardelli sta stretto. E l'opposizione divisa.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’asse è ormai consolidato: Lega e Italia Viva, a Cassino, sono quasi un unico soggetto politico. A tratti indistinguibili. I consiglieri renziani continuano infatti a firmare interrogazioni e mozioni insieme a Michelina Bevilacqua del Carroccio. La quale si trova così in sintonia con i due consiglieri che non si capisce perché continui a far parte del gruppo consiliare leghista con Franco Evangelista, visto che a marciano separati sin dall’esordio.

Matteo e Matteo

Matteo Salvini e Matteo Renzi © Stefano Carofei / Imagoeconomica

Questa volta il terreno che fa incontrare i due Matteo nazionali (Renzi e Salvini) a Cassino, è più di uno. I renziani, la leghista ed il civico Mignanelli hanno infatti firmato insieme e protocollato tre mozioni. La prima prevede la cancellazione dei tributi comunali per i commercianti e l’addizionale Irpef per i cittadini danneggiati dalla pandemia; la seconda riguarda l’impegno a rimodulare il progetto Tav nel nostro territorio, attraverso una concertazione con Ferrovie dello Stato; la terza riguarda l’impegno della Regione a non trasferire il reparto di Pneumologia a Frosinone.

Noi non vogliamo più chiacchiere, è il momento del coraggio!” dicono i quattro consiglieri comunali. Una sinergia a tratti imbarazzante, quella tra il Partito di centrosinistra ed i sovranisti, che trasforma Cassino in un vero e proprio laboratorio nazionale: Salvini e Renzi dovrebbero tenere gli occhi ben aperti e vedere cosa accade all’ombra dell’Abbazia, per poi esportare il modello a Palazzo Madama e a Montecitorio.

Il premier Conte avrebbe di che preoccuparsi: il sindaco Enzo Salera può invece dormire sonni tranquilli. L’opposizione consiliare continua infatti a viaggiare in ordine sparso. Mario Abbruzzese ad esempio si è smarcato dai quattro e sulla Tav continua a fare una battaglia tutta sua. Una battaglia che per ora si combatte sulla stampa, ma ora il duello andrà in scena nei prossimi consigli comunali.

Le tre sedute

Franco Evangelista

La conferenza dei capigruppo che si è riunita nei giorni scorsi ha calendarizzato tre sedute: si parte venerdì prossimo, 15 maggio, e ovviamente si parlerà del Covid: delle azioni messe in campo per fronteggiare l’emergenza e di quello che si farà nella fase due. Quindi nuovamente in Aula il 19 maggio: multisala, Tav e le azioni legali contro le fake news sui social gli argomenti che maggiormente scateneranno il dibattito.

Il consigliere Franco Evangelista ha già affilato le armi e ha disertato la conferenza dei capigruppo con una lettera al presidente del Consiglio dove ha specificato: “Intendo manifestare a Lei ed alla maggioranza il mio disappunto in merito alla delibera di giunta con cui intendete perseguire in maniera “giustizialista” tutti coloro che secondo il vostro personale parere si permetteranno di criticare il vostro operato. Non serve ricordarvi che esistono sedi giudiziarie penali e civili preposte alla tutela della reputazione degli individui e dei diritti che si assumono essere stati violati“.

Non serve ricordarlo: è scritto nella delibera. Con la quale non viene conferita alcuna licenza di uccidere chi critica. Ma autorizzato il ricorso alla Legge contro chi diffama. (leggi qui A Cassino odiare avrà un costo, smanettoni avvisati…).

Quindi l’ultima seduta il 10 giugno per approvare il bilancio previsionale propedeutico alle assunzioni: è già stato deliberato dalla giunta il piano di fabbisogno del personale.

I Consigli come

L’Aula del Consiglio

I consigli comunali si terranno in sala Restagno e non in sala Di Biasio per garantire le distanze di sicurezza di almeno un metro. Il pubblico non potrà partecipare, ma sarà però garantita la ripresa video. Accesso consentito solo ai cronisti e agli operatori della comunicazione accreditati: postazione con mascherine, gel disinfettante e misurazione della temperatura per tutti prima di entrare.

Posizionamento a scacchi all’interno della sala per assessori e consiglieri, in modo da garantire la distanza e una sola postazione con il microfono dove, a turno, assessori e consiglieri potranno recarsi per parlare.

Al tavolo della presidenza soltanto il sindaco Salera, il segretario comunale e il presidente del Consiglio Di Rollo.

Venerdì si parte: alle 10.30 la seduta sul Covid con sei punti all’ordine del giorno. Dopo la relazione del sindaco Salera ci sarà l’interrogazione di Franco Evangelista per avere chiarimenti in merito all’articolo pubblicato il 17 aprile sui buoni spesa. (leggi qui Covid-19, veleni sugli aiuti del Comune. «Vendetta per non avere dato i buoni per gli amici»). Quindi la mozione di De Sanctis che chiede il senso unico sui marciapiedi per i pedoni.

Luca sta stretto

Luca Fardelli

Tra i tanti interventi dell’opposizione, anche quello di Luca Fardelli. Il fratello di Marino comincia ad essere stanco del purgatorio e manda precisi segnali alla maggioranza. Come a dire: o fate pace al vostro interno e mi accettate con tutti i crismi dell’ufficialità, oppure io trasloco nuovamente all’opposizione.

All’indomani della conferenza dei capigruppo infatti argomenta: “Ho espresso perplessità nei confronti dell’amministrazione comunale che governa la città in quanto è impensabile non fare un consiglio a seguito dell’emergenza sanitaria relativamente all’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino. oltretutto in considerazione della delibera di Consiglio Comunale del 28 novembre 2019 nella quale il consiglio stesso deliberava all’unanimità la necessità del potenziamento dell’ospedale, il monitoraggio dei servizi essenziali alla persona e la proposta di una Facoltà di Medicina in accordo con l’Università di Cassino. Io leggo la cosa non solo come una mancanza di sensibilità istituzionale ma anche come un tentativo di svincolare da discussioni e confronti su tematiche importanti che sono a cuore di ogni cittadino“.

Barbara vola alto

Francesco Carlino, Enzo Salera, Barbara Di Rollo

Il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo però anticipa tutti e invita l’assise a volare alto, ad essere all’altezza della situazione. A produrre più fatti e meno polemiche.

Quindi annuncia: “Nel Consiglio di venerdì sul Covid-19 daremo conto delle proposte che i consiglieri stanno facendo pervenire alla Presidenza, con l’augurio che si possa pervenire ad una piattaforma di iniziative in grado di fronteggiare tutti gli elementi della crisi. Mi faccio interprete sin da ora della disponibilità dei singoli consiglieri a contribuire allo sforzo comune, nelle forme che congiuntamente all’Amministrazione dovremo individuare ed attivare nell’interesse generale“.

Il non detto è: quel Consiglio sia l’occasione per lavorare uniti e produrre risultati concreti. Fare cioè quello che chiede la città. Non le chiacchiere. O almeno, non solo!