AAA Candidato anti Natalia cercasi

Fissata la riunione del blocco progressista che dovrà individuare entro un anno il candidato sindaco da contrapporre all'uscente Daniele Natalia. Ma i nomi in campo sono già molti

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Ad Anagni la ripresa delle attività politiche, dopo la rituale pausa estiva, rischia di diventare, da destra come da sinistra, causa scatenante di tensioni e fibrillazioni. Che potrebbero essere il presupposto di un autunno caldo, in tutti i sensi.

A sinistra, all’inizio della prossima settimana, è prevista la prima riunione del dopo vacanze per quella che dovrebbe essere la coalizione progressista in vista delle comunali del 2023. Condizionale d’obbligo perché (come spesso accade in quel campo) non tutto è chiaro, in termini di forze politiche, in termini di accordi e di finalità.

Un’incertezza che è legata anche (forse soprattutto) alla scelta del nome (o dei nomi) del candidato a sindaco che dovrebbe rappresentare lo schieramento opposto a quello capeggiato dal sindaco in carica Daniele Natalia.

I progressisti cercano il candidato

Fausto Bassetta

A quanto è dato capire, il principale azionista della coalizione, ovvero il Partito Democratico, starebbe valutando un paio di nomi; non ci sarebbero reduci dell’esperienza del sindaco Fausto Bassetta, ma si tratterebbe di figure tecniche, ovviamente legate all’area del centro sinistra.

Il problema è che quelli proposti dal Pd non sarebbero gli unici nomi in ballo; nelle prossime riunioni anche le altre forze che fanno parte della coalizione dovrebbero proporre dei nomi al riguardo. Generando una competizione interna che potrebbe essere risolta dal ricorso alle primarie.

Il rischio, come sempre, è quello della frantumazione; come accadde quando, nel 2018, le forze dell’area decisero di correre separate, regalando ad Anagni, non solo la vittoria del centro destra, ma il dubbio record di un ballottaggio tutto interno al campo conservatore (ed anche di più, se si pensa a Casapound).

Ecco perché sarà centrale il ruolo di Egidio Proietti; il Segretario dovrà fare i miracoli per tenere unito uno schieramento in cui non mancano protagonismo e voglia di visibilità.

Gli equilibri nel centrodestra

A destra invece le prossime settimane diranno qualcosa di più chiaro per quanto riguarda i rapporti di forza interni.

Tutto nasce dalla recente, clamorosa, esclusione dell’ingegner Alessandrello dal ruolo di responsabile di Urbanistica e Lavori Pubblici al Comune. Un terremoto che, anche se il centro destra locale cerca di farlo passare sotto silenzio, ha fatto parecchio rumore. E che potrebbe generare un rimpasto a breve. (Leggi qui Il caso Alessandrello mette sulla graticola D’Ercole).

Del resto l’autunno in questo senso è la stagione propizia; lo scorso anno proprio a settembre cominciò il balletto che avrebbe portato, nel marzo successivo, alla nomina di De Luca al Bilancio. Quest’anno la strategia potrebbe ripetersi. Ovviamente con altri nomi.

Nessuna conferma ai rumors che vorrebbero tensioni interne con il vicesindaco leghista Vittorio D’Ercole: conferme invece del contrario e cioè i rapporti con il sindaco Daniele Natalia risultano solidi ed immutati. E c’è sempre da considerare l’atteggiamento rampante dei due di Idea Anagni (Vecchi e Necci) che da mesi bussano per un ingresso in maggioranza.

Per ora senza risultati. Ma mai dire mai.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright