Abbruzzese bussa, Pallone fa rispondere: parte il dialogo FI – Alternativa Popolare

Il segnale lo lancia Mario Abbruzzese. A raccoglierlo e rilanciarlo è stato Corrado Trento sulle colonne di Ciociaria Oggi. E’ un segnale chiaro per il futuro politico: in provincia di Frosinone ma anche in regione Lazio e nel Paese.

Il messaggio è:

«Le elezioni comunali di Frosinone saranno molto attenzionate a livello regionale ma pure nazionale. Intanto perché nel capoluogo ciociaro può nascere una sorta di laboratorio del centrodestra. E poi perché dalle amministrative di quest’anno inizierà la volata per il governo del Paese».

Tradotto significa “L’orizzonte dei Popolari Europei può essere decisivo nelle prossime elezioni”. Forza Italia propone ad Alternativa Popolare di tornare nella casa dei Popolari Europei insieme a Forza Italia. Lasciando l’orbita del Partito Democratico. Mario Abbruzzese fornisce anche un altro spunto.

«È evidente che per il centrosinistra, e in particolare per il Partito Democratico, il richiamo al senso di responsabilità rappresenta esclusivamente una sorta di “salvagente” quando non hanno i numeri. Per noi invece è esattamente il contrario, perché riteniamo che questo territorio si trova nelle attuali condizioni proprio perché non si è mai riusciti a fare fronte comune sulle grandi tematiche. (…)Penso a quanto avvenuto alla Provincia e anche altrove. È arrivato il momento di contarsi: non soltanto alle elezioni comunali e poi alle politiche e alle regionali, ma anche negli enti intermedi. Lo dico serenamente, perché il senso di responsabilità non può procedere a senso unico».

Insomma, il leader di Forza Italia dice alla flotta di Alfredo Pallone: il Pd vi tiene come ruota di scorta, quando gli servite per fare numero. Con noi invece fareste parte di un progetto politico, a pieno titolo.

La risposta di Alternativa Popolare viene affidata a Michele Nardone, già vicesindaco di Cassino ed ormai a pieno titolo nel cerchio magico del leader regionale.

«Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni dell’onorevole Mario Abbruzzese, leader provinciale di Forza Italia. Ho apprezzato molto il suo ragionamento sulla necessità di convergere su idee che accomunano il PPE. È chiaro che il peso politico delle sue affermazioni merita un approfondimento serio, analitico ma soprattutto inserito in un contesto omnicomprensivo, per dare una linea facilmente intelligibile anche ai non addetti ai lavori, che si trovano un po smarriti di fronte ad accordi disomogenei volgarmente detti a “macchia di leopardo” in cui il PD si è dimostrato molto utilitaristico».

E’ un’apertura. L’avvio di un canale di comunicazione. Un modo per dire: fateci capire cosa volete fare e dove.

Allo stesso tempo è un segnale al Pd, con il quale Alfredo Pallone è molto irritato per la mossa fatta da Francesco De Angelis alle scorse provinciali: gli ha tolto il consigliere Massimiliano MIgnanelli e lo ha candidato da indipendente nella lista del Partito Democratico. Scippando a Pallone il ruolo di ago della bilancia in Amministrazione Provinciale.

Il fatto di avere affidato a Michele Nardone la risposta per Mario Abbruzzese è un ulteriore segnale. A Massimiliano Mignanelli: per dirgli che ormai il ruolo di interlocutore su Cassino non è più il suo ma dell’avvocato Nardone.

Ed è infine un modo per non rompere già da ora gli equilibri: se Alfredo Pallone avesse voluto ribaltare il tavolo, avrebbe risposto in prima persona o fatto rispondere al vice presidente Andrea Amata. Il fatto che la nota diplomatica sia stata affidata ad uno degli uomini dello Stato Maggiore, indica che i margini di discussione per il Pd ci sono. Ma che il canale con Forza Italia è aperto.

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