Abbruzzese, Ciacciarelli e Iannarilli: sicuri che lasciare Forza Italia sia stato un affare?

Foto © Emiliano Lanni

Cambiamo di Giovanni Toti è già un’esperienza finita, mentre Fratelli d’Italia e Lega chiudono gli spazi agli ex azzurri. Soltanto che il Coronavirus sta cambiando il modo di fare politica. Specialmente nel centrodestra.

Mario Abbruzzese è uno dei massimi referenti regionali di Cambiamo di Giovanni Toti. Solo che di Cambiamo e di Giovanni Toti si sono letteralmente perse le tracce sul piano politico. E da quando il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha aderito alla Lega, molti continuano a pensare che prima o poi anche Abbruzzese salirà sul Carroccio. Non è affatto scontato, ma intanto nella Lega c’è chi mantiene alte le barriere per evitare che un simile scenario si concretizzi. Per esempio Francesco Zicchieri, coordinatore regionale del Partito. A dimostrazione di quel vecchio brocardo della politica, secondo il quale “chi è stato qualcuno da una parte, difficilmente lo sarà anche da un’altra parte”.

Antonello Iannarilli con Giorgia Meloni

Il discorso non vale soltanto per Abruzzese, per anni leader incontrastato di Forza Italia sul territorio. Vale per esempio per Antonello Iannarilli, tra i fondatori del partito di Silvio Berlusconi in Ciociaria. E’ parcheggiato da più di un anno in Fratelli d’Italia senza aver toccato letteralmente palla, nonostante l’ingresso fosse avvenuto attraversi una foto in compagnia di Giorgia Meloni.

In Fratelli d’Italia è andata anche Alessia Savo, pure lei con dei trascorsi importanti in Forza Italia. Il problema è che sia Iannarilli che la Savo si stanno stufando di girare a vuoto e di essere tenuti ai margini. Potrebbero perfino decidere di chiuderla qui questa esperienza. In Fratelli d’Italia si sta stancando pure l’ex segretario provinciale di Alleanza Nazionale Alessandro Foglietta.

Pasquale Ciacciarelli

Nella Lega lo stesso Pasquale Ciacciarelli fatica non poco ad emergere. Il discorso vale pure per il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

La domanda da fare a tutti oggi sarebbe una sola: ma è valsa la pena davvero lasciare Forza Italia? Chissà cosa risponderebbero. Però il quadro politico nazionale sta cambiando a velocità supersonica e potrebbe cambiare ancora. Difficile immaginare cosa potrà succedere tra sei mesi o addirittura tra un anno. Il Coronavirus ha riscritto perfino le regole della politica: niente comizi, niente selfie, niente adunate di piazza. Novità destinate ad incidere moltissimo soprattutto nel centrodestra.

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