Abbruzzese & De Angelis, l’asse che può scattare sui Consorzi Industriali

Perché l'operazione che potrebbe portare Mario Abbruzzese alla guida del Cosilam. Gli scenari politici stanno cambiando. Ed in un dominio Lega - M5S, anche un ente intermedio può diventare strategico. Se si hanno le capacità, le competenze ed i contatti giusti

Mario Abbruzzese “non è interessato alla presidenza del Cosilam”. Lo ripete ogni minuto. Ma se poi dovesse essere eletto, magari perfino con una cordata costruita oggi all’ora di pranzo “a sua insaputa”, si ritroverebbe in una situazione uguale e contraria a quella di Francesco De Angelis, numero uno del Consorzio Asi.

Che non è poi così male, considerando che ti permette di avere una interlocuzione importante con la Regione Lazio, con le associazioni di categoria e con le forze sociali.

Ad ogni conferenza stampa dell’Asi ci sono i presidenti di Unindustria (Giovanni Turriziani) e Federlazio (Alessandro Cassinelli), c’è il presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli, ci sono i massimi esponenti di tutte le associazioni, dal commercio all’artigianato. Senza dimenticare l’interlocuzione con i sindacati.

Insomma, niente male per chi ha in mente di candidarsi alle europee oppure alle politiche la prossima volta.

Inoltre, potrebbe riproporsi sotto altre forme, quell’asse di ferro tra De Angelis e Abbruzzese che negli anni passati ha prodotto risultati importanti e condivisi: la presidenza della Saf, dello stesso Asi, del Cosilam. Oltre a inconfessabili manovre trasversali tra Partito Democratico e Forza Italia.

 

Mario Abbruzzese e Francesco De Angelis si sono spesso legittimati a vicenda, riuscendo a tenere a distanza esponenti del calibro di Nicola Ottaviani e Francesco Scalia. Mario Abbruzzese adesso è vice responsabile nazionale degli Enti Locali di Forza Italia, ma un aggancio vero con il territorio sarebbe importante.

Il Cosilam è un ente strategico, considerando la presenza di Fca nel cassinate. Ma lui “non è interessato“. Poi, se proprio dovessero votarlo, ci penserà. Già, ma prima dovrà essere candidato. Se proprio glielo chiedessero con forza. Non in ginocchio, ma con forza. Valuterà. La riunione dei sindaci di centrodestra è stata convocata per oggi a pranzo dal sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro.

 

Il punto è che gli scenari della politica locale non stanno cambiando, si stanno restringendo per tutti. E in un periodo di dominio politico di Lega e Movimento Cinque Stelle, da un ente intermedio si possono mettere in campo azioni politiche importanti.

Lo sa bene Francesco De Angelis. Ma lo sa bene pure Mario Abbruzzese.

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