Abbruzzese: e già, sono ancora qua

Franco Fiorito e Antonello Iannarilli. Alfredo Pallone e Nicola Ottaviani: tutti gli avversari interni di Mario Abbruzzese in Forza Italia e nel Popolo delle Libertà. Alla fine però è lui ancora in corsa, negli “azzurri”, per tre possibili candidature: a sindaco di Cassino, alle europee e alle politiche.

La sua vita politica all’interno di Forza Italia è fatta anche di contrapposizioni. Alla fine però è ancora lì, in prima fila, pronto a candidarsi a sindaco di Cassino (leggi qui La sottile strategia di Mario per vincere le elezioni) oppure alle Europee (leggi qui La via europea per Mario Abbruzzese). Intanto è presidente del Cosilam e vice responsabile nazionale degli enti locali del partito. Mario Abbruzzese proviene dalla Democrazia Cristiana ed è esperti dei venti correntizi.

Quando era consigliere provinciale del Pdl, entrò in rotta di collisione con Franco Fiorito. Entrambi peraltro sono stati consiglieri regionali, eletti a suon di preferenze.

Con Antonello Iannarilli il rapporto è stato costantemente tempestoso. Adesso però Iannarilli non c’è più, dagli “azzurri” è uscito e si appresta ad una nuova avventura politica: in Fratelli d’Italia, attraverso la “gamba” moderata.

Qualche anno fa l’adesione dell’allora europarlamentare Alfredo Pallone al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano ha spalancato la strada a Mario Abbruzzese, sia all’interno di Forza Italia, sia nel rapporto con Antonio Tajani. Ma neppure con Pallone le cose filavano benissimo.

Il resto è storia recente: la “naturale” contrapposizione con il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, che però ha scelto un’altra destinazione politica, quella che conduce al Carroccio.

Mario Abbruzzese è sempre rimasto in Forza Italia e questo adesso gli darà la possibilità di poter scegliere una candidature “pesante”. I fedelissimi sono pronti a scommettere che proverà a prendersi la rivincita alle politiche. Però il punto è nazionale e riguarda le alleanze nel centrodestra. In particolar modo i rapporti tra Lega e Forza Italia. E potrebbe riproporsi il derby con Nicola Ottaviani per un collegio maggioritario.