Abbruzzese: «Mi dimetto e lascio il seggio a Di Mambro»

In serata il candidato sindaco del centrodestra ha rivelato che intende dimettersi dalla carica di consigliere comunale di Cassino per lasciarla a Carmine Di Mambro. Sullo sfondo, l'ombra dell'incompatibilità.

Mario Abbruzzese è intenzionato a dimettersi e lasciare il suo seggio in consiglio Comunale, conquistato con il testa a testa nelle elezioni del 26 maggio. Culminate nel ballottaggio di domenica vinto da Enzo Salera.

Lo ha detto questa sera, incontrando i Commercianti di Cassino che erano impegnati nella riunione del loro direttivo cittadino.

Ad alcuni di loro, il candidato sindaco della coalizione di Centrodestra ha spiegato di ritenere più giusto lasciare il seggio a Carmine Di Mambro. È il primo dei non eletti, consigliere comunale uscente, rimasto fuori per una manciata di voti. Abbastanza però per far scattare il secondo seggio alla Lega, sfilandolo proprio alla sua lista civica. Carmine Di Mambro nella scorsa consiliatura è stato in prima linea nella battaglia per l’istituzione del Registri dei Tumori e nella stesura di una serie di provvedimenti destinati ai malati oncologici del Lazio.

Con le dimissioni, Mario Abbruzzese eviterebbe ogni rischio di incompatibilità con la attuale carica di presidente del Consorzio Industriale Cosilam.

Una recentissima interpretazione della Regione Lazio pone la sua posizione di presidente in un inquadramento giuridico diverso da quello del Vice Presidente. In pratica: nel recente passato era stata dichiarata compatibile la posizione dell’allora vice presidente Francesco Mosillo con quella di consigliere comunale di Cassino, socio del Cosilam. Perché Mosillo aveva un ruolo politico nel Cosilam e non uno operativo – gestionale.

Proprio per questo la posizione di Abbruzzese non è la stessa di Mosillo: a differenza del quale ha il ruolo operativo di presidente, che prende le decisioni ed ha i poteri di firma. Trovandosi potenzialmente, allo stesso tempo, nella posizione di controllore (come consigliere comunale) e controllato (come presidente del Consorzio).

La decisone potrebbe essere annunciata già nel corso della prima seduta di insediamento del consiglio comunale.

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