Abbruzzese: «Se Roma sa, denunci. Se Pompeo vuole disattendere, faccia»

 

Carissimo Direttore,
Ho letto attentamente il suo intervento (leggi qui il precedente) e approfitto dell’ospitalità che Alessioporcu.it assicura a tutte le opinioni per fornire anche una mia chiave di lettura sul tema.

Forza Italia è una e non divisibile. Ci possono essere all’interno del partito dei punti di vista differenti, ma questo non può che essere un vantaggio. Il dibattito ed il confronto interno rappresentano momenti in grado di migliorare l’attività è la gestione di Forza Italia. Fermo restando che la linea politica è una ed è quella decisa all’interno del coordinamento provinciale.

In merito, invece, al dibattito politico infiammatosi intorno all’amministrazione provinciale, ritengo sia opportuno fare delle precisazioni. Innanzitutto credo sia sbagliato continuare a “sparare sul mucchio” ed alimentare continui pettegolezzi e sterili polemiche, allontanando sempre di più i cittadini dalla politica. Le persone hanno bisogno di risposte, di progetti per il futuro e, di certo, non trovano sostentamento da “rumors di palazzo”.

Entrando nel merito della questione vorrei dire all’amico Adriano Roma, qualora avesse prove e certezze riguardo ad azioni irregolari, risalenti al periodo in cui egli era nelle file del NCD, compiute dal presidente della Provincia Antonio Pompeo, di presentarsi al più presto davanti al Procuratore della Repubblica ed esporre i fatti di cui è a conoscenza. Perché non è giusto gettare fango su terzi senza spiegazioni plausibili.

Per quanto riguarda, invece, l’aspetto prettamente politico, è chiaro che la linea è ed è sempre stata dettata dal Coordinamento provinciale di Forza Italia.

Siamo persone serie, abbiamo sottoscritto un accordo con il presidente Pompeo per questa legislatura: intendiamo onorarlo e sostenerlo senza se e senza ma, con atteggiamenti trasparenti e senza sotterfugi. I nostri tre consiglieri provinciali, Danilo Magliocchetti, Vittorio Di Carlo e Gianluca Quadrini godono della fiducia del partito e stanno lavorando per il bene della cittadinanza.

In conclusione, se qualcuno volesse disattendere l’accordo sottoscritto è libero di farlo, ma la linea politica la detta sempre e comunque il coordinamento provinciale.

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