Acea, la strategia del dialogo porta 7 milioni ai Comuni

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La Conferenza dei Comuni serviti da Acea Ato5 approva il Bilancio di previsione 2020-2022. È la prima volta che accade. Frutto della strategia del dialogo avviata sul territorio. E della ricucitura comoiuta dal presidente della Provincia Antonio Pompeo. Subito sbloccati 7 milioni di oneri concessori

La strategia del dialogo porta oltre 7 milioni di euro nelle casse dei Comuni ciociari. Ed un risultato storico. A tirare fuori i soldi è Acea Ato 5, il gestore del servizio idrico e di depurazione in provincia di Frosinone: la società pagata per prendere l’acqua dalle sorgenti, garantirne la qualità, portarla fino a casa degli utenti.

Quei sette milioni non sono un regalo di Natale. Sono soldi dei Comuni. Che Acea gli doveva. Ma restavano bloccati ogni volta a causa degli scontri e dei contenziosi. Sono le somme dovute per gli ‘oneri concessori’. Cioè? Quando anni fa Acea Ato 5 vinse la gara europea per gestire il servizio idrico in provincia di Frosinone ereditò una serie di impianti e di acquedotti. Li avevano costruiti i Comuni, riuniti nei Consorzi degli Acquedotti ai quali Acea Ato5 era poi subentrata. Gli oneri concessori sono le somme che il gestore riconosce ai Comuni per avergli concesso l’uso di quelle infrastrutture.

Cosa c’è di storico

L’assemblea dei sindaci Ato5 al Fornaci nello scorso giugno

Cosa c’è di storico? Questa mattina si è riunita la Conferenza dei Sindaci serviti da Acea Ato5: lo hanno fatto con la modalità telematica per evitare gli assembramenti. Hanno approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022. È la prima volta chge accade. Un risultato al quale hanno contribuito la strategia del dialogo adottata dal nuovo management di Acea Ato5 e l’opera di ricucitura avviata dal presidente della Provincia Antonio Pompeo nella sua veste di presidente della Conferenza.

Il primo effetto dell’approvazione del Bilancio è la liquidazione degli oneri concessori: 7,098 milioni che verranno distribuiti tra i Comuni per fronteggiare le spese e la mancanza di liquidità dovuta alle conseguenze del Covid. In che modo verranno ripartiti quei fondi: i Comuni lo avevano deciso il 10 giugno scorso nella riunione che tennero al Multisala Sisto nel Fornaci Village. I fondi sono quelli del periodo 2003-2012. (Leggi qui I Comuni si dividono la torta da 7 milioni: ma tre restano a digiuno).

Fondi per l’emergenza.

Per il presidente Antonio Pompeo, questa volta i sindaci «con il loro voto al Bilancio hanno reso concreta e fattiva una proposta che avanzata per fronteggiare un’emergenza senza precedenti».

Antonio Pompeo

Era stato proprio Antonio Pompeo ad avanzare la proposta. Che però doveva passare attraverso la ripartizione fatta dai sindaci e poi l’approvazione del Bilancio.

«Oggi, tutti insieme, segniamo una tappa storica nell’azione dell’Ato 5 che mai prima aveva approvato un bilancio inaugurando una nuova stagione di trasparenza e rafforzamento della struttura amministrativa nell’esclusivo interesse dei nostri Comuni».