Acqua bollente e ribaltone al Cosilam

Tra poche ore l’assemblea dei sindaci voterà per la risoluzione del contratto con Acea. Ma se tutti votano alla stessa maniera, chi vince e chi perde davvero? Il Partito Democratico o Forza Italia?

In questa crociata contro il gestore del servizio idrico sono tutti insieme, sullo stesso carro: Nicola Ottaviani e Antonio Pompeo, Alessia Savo e Giuseppe Golini Petrarcone, Mario Abbruzzese e Simone Costanzo. Cui prodest? A chi giova? Prenderà più o meno voti Ernesto Tersigni o Giuseppe Morini alle prossime elezioni a Sora e Alatri? Tutti insieme perché sono alle porte le elezioni comunali. E’ cambiato il metodo, non la sostanza. Qualche anno fa non si fissavano le tariffe per non farsi accusare dai cittadini di aver firmato il salasso. Adesso meglio deliberare di mandare a casa Acea visto che si vota tra pochi mesi. Poi non fa niente se Acea impugna il provvedimento e vince al Tar o al Consiglio di Stato. E’ pronta perfino la dichiarazione: “Noi ci abbiamo provato, ma alla fine i giudici hanno deciso in maniera diversa”. Acea potrebbe vedersi riconosciuto qualche altro maxi-conguaglio, fra due o tre anni. Pagherebbero i cittadini. Però la campagna elettorale immediata è salva.

Ma sta succedendo pure altro. Per esempio, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani si trova sulle stesse posizioni di Antonello Iannarilli, ex presidente della Provincia. Lancia in resta contro Acea. I due si detestano politicamente e il fatto che appartengono a Forza Italia non significa nulla. Perciò Forza Italia è precipitata al 10% nei sondaggi.

Per Antonio Pompeo è diverso. Lui si smarca ancora di più da Francesco Scalia. Infatti quest’ultimo, da presidente della Provincia, propose una transazione con Acea. Pompeo invece vuole sbolognare il gestore. Con tanti saluti a Scalia. Magari in questo modo, almeno nell’immediato, prende pure più voti.

Chi invece si sta disinteressando completamente della vicenda è il presidente dell’Asi Francesco De Angelis. Il quale, dopo aver letto della tregua tra il presidente del Cosilam Pietro Zola e la Banca Popolare del Frusinate, è letteralmente saltato dalla sedia.
Lui alla presidenza del Cosilam ci vede benissimo il sindaco di Esperia Giuseppe Moretti, che fa parte dell’area di Sara Battisti, alleata di ferro di De Angelis. Vuoi mettere?

Il presidente del Consorzio Asi di Frosinone che indica il presidente del Consorzio industriale di Cassino. Tutti ora si affretteranno a dire che è fantapolitica, spazzatura. Perchè se avvenisse sarebbe l’ostentazione del potere puro.

Ma a De Angelis non piace fare buchi… nell’acqua.