Aeroporto? «Ora c’è l’uomo giusto per farlo decollare»

La designazione dell'avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma alla guida dell'Enac. Studiò il progetto per l'aeroporto di Frosinone. E fornì suggerimenti preziosi per realizzarlo. Picano: "È l'uomo giusto”. I documenti? "Ci sono già tutti, li prepararono i presidenti da Scalia al sottoscritto”

Gabriele Picano fa l’avvocato per professione. La politica resta la passione che lo accompagna fin da ragazzino. Colpa di un padre sottosegretario, uno degli ultimi che dalla provincia di Frosinone riusciva ad imporre a Roma la volontà delle province. Tra le varie cose ha fatto anche il presidente della Società Aeroporti di Frosinone: c’è finito sotto processo; lo hanno assoltoperché il fatto non sussiste‘. In pratica: l’Accusa diceva che lui e gli altri presidenti non avevano chiuso la società nonostante l’aeroporto a Frosinone non si poteva fare; il tribunale lo ha assolto perché a disporne la realizzazione era una legge. (Leggi qui L’aeroporto si doveva fare: assolti D’Amico e Picano).

Foto: Carlo Dani
Ora si parla di nuovo di realizzare l’aeroporto.

Se ne parla, appunto. Sento e leggo molte chiacchiere, non vedo sostanza”.

Antonio Pompeo ha detto che sta studiando la possibilità di interrompere la liquidazione della Società Aeroporto di Frosinone, dal momento che il tribunale ha riconosciuto la fattibilità del progetto.

Il presidente Pompeo ha detto una cosa sensata. I cittadini di questa provincia hanno una società costituita sulla base di una legge regionale, c’è una sentenza del tribunale che conferma la realizzabilità dell’opera: in queste condizioni, liquidare la società potrebbe essere un danno. Fa bene a valutare”. (Leggi qui La lucidità di Pompeo e la nebbia di FdI sulla pista di decollo).

Riportare gli orologi indietro sarebbe l’ammissione di avere sprecato questo tempo?

“Al contrario: bisogna sempre fare tesoro di ogni cosa. Oggi la società potrebbe essere riattivata a costo zero per gli organi sociali, a costo zero per il personale in quanto sarebbe sufficiente quello attualmente presente in Provincia, a costo zero per la sede in quanto può tranquillamente essere allocata nel palazzo della Provincia. In questo modo il presidente avrebbe il solo compito di relazionarsi con gli enti autorizzatori perché la documentazione per fare l’aeroporto c’è già tutta”.

C’è già tutta la documentazione?

Certo. C’è copiosa ed esaustiva documentazione già realizzata a partire dal presidente Scalia e fino al sottoscritto. Ricordo a me stesso che eravamo già arrivati alla Conferenza dei Servizi per ottenere l’autorizzazione ambientale, occorrevano alcuni passi amministrativi che l’allora non vennero compiuti. Non credette nel progetto. Invece c’è già tutto il necessario. E mi riferisco ad un aeroporto regionale (e per regionale si intende un aeroporto in grado di collegare i vari punti dell’Europa), agli studi sull’utilizzabilità dell’Aeroporto di Aquino che oggi possono essere integrati con quelli commissionati recentemente dal Cosilam all’ingegner Marafante di Torino. E soprattutto all’eliporto che potrebbe diventare un centro nazionale della Protezione Civile”.

La Provincia ha cambiato rotta sull’Aeroporto, per lei è una soddisfazione?

Implicitamente così riconosce di avere sbagliato a costituirsiParte Civile in un processo contro di me e gli altri ex presidenti. La Provincia sapeva benissimo che quel progetto e quella società nascevano da un’idea lungimirante di un suo Presidente della provincia che risponde al nome di Francesco Scalia”.

Si aspettava le scuse?

Almeno una telefonata. Non è arrivata”.

Gabriele Picano ed il presidente provinciale di FdI Massimo Ruspandini
Non lo ha fatto nemmeno il suo Partito, Fratelli d’Italia, che governa con il presidente Pompeo

Non cado in questo tranello. La Provincia è un ente di secondo livello, tutti i poteri di governo sono nelle mani del presidente. Lì si fa amministrazione e non politica. Il ruolo di FdI è di responsabilità e Daniele Maura lo sta esercitando correttamente”.

Però ammetterà che la posizione del centrodestra è mutata: quando Scalia propose l’aeroporto lo assediaste dicendo che era un’opera irrealizzabile.

Le condizioni cambiano. All’epoca erano giuste le perplessità che sollevammo. Oggi la situazione è diversa. O meglio, non da oggi: altrimenti non avrei accettato di andare a presiedere quella società. Della quale vi è sfuggito un elemento determinante”.

Quale?

Si chiama società Aeroporto ma all’intero della società erano previste diverse mission e quindi più aeroporti”.

Pertanto?

Il suo scopo era ed è quello di realizzare un aeroporto in provincia di Frosinone. Non dimentichiamo che tutto nasce dall’idea di realizzare un eliporto a Frosinone. I limiti aeronautici di un aeroporto nel capoluogo non sussistono invece su Aquino, aeroporto militare a tutti gli effetti fino al bombardamento del 1943”.

Antonio Pompeo dice che la provincia non ha alcun partenariato da firmare con alcuna associazione, Daniele Maura incontra un’associazione che parla di partenariato.

Ho sentito Daniele. Non ha mai dichiarato né pensa di fare partenariati in quanto ogni atto che la provincia compie deve essere fatto con il suo presidente. Qui se c’è una rotta da seguire è quella tracciata da FdI. Non dimentichiamo che è stato l’onorevole Francesco Lollobrigida a compiere un atto risultato poi determinante. Quando era assessore alla Regione Lazio ebbe il merito di far approvare dalla sua direzione dei Trasporti la determina per fare diventare la Regione Lazio socio dell’Aeroporto di Frosinone. Poi tutto venne interrotto”.

Francesco Scalia
Lei ci crede?

“Ci ho sempre creduto. E mai come questa volta c’è la possibilità di realizzare l’opera”.

Perché, mai come questa volta?

Perché il prossimo presidente dell’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile sarà L’avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma. È una persona dalla straordinaria competenza in materia e bene ha fatto il Consiglio dei Ministri ad appoggiare la sua designazione proposta dal ministro delle infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. L’avvocato Di Palma è persona che più di ogni altro valutò con attenzione il progetto proposto da Francesco Scalia e ne condivise l’utilità tecnica con serena convinzione. Ha collaborato in maniera attiva al superamento dei limiti presenti nel primo progetto: il suo centro studi diede ottimi e saggi consigli . Sono certo che con lui alla presidenza dell’Enac e la capacità del cosnigliere d’amministrazione Alfredo Pallone riusciremno a riaprire il discorso dell’aeroporto in provincia di Frosinone”