I mezzi full electric della Tecnobus di Frosinone trasporteranno il personale tecnico, i giudici di gara e l'utenza disabile nell'ambito della tappa romana della Formula E
Bolidi che sfrecciano nel cuore di Roma nel rispetto dell’ambiente. Senza bruciare benzina, senza sprigionare cavalli di potenza lasciando il loro respiro nell’aria della Capitale: le microparticelle inquinanti. Potenza e cavali ma soltanto green. È la direttrice lungo cui si muove la Formula E, competizione mondiale dedicata alle vetture fuoriserie con propulsione elettrica. Nel week end a fare da scenario all’evento sarà il quartiere dell’Eur.
Full electric, anche i bus
Non solo i bolidi. Tutto deve essere elettrico, per dimostrare che la transizione ai nuovi motori è possibile, pulita, conveniente. Per questo entra in scena in questo contesto un’eccellenza ciociara. È la Tecnobus di Frosinone: l’azienda che ha precorso i tempi ed oltre vent’anni fa ha messo a punto il primo mini bus interamente elettrico. (Leggi qui: Il bus partito da Frosinone con 25 anni d’anticipo).
Che compito avrà nell’ambito della competizione che in programma il 9 e 10 aprile? In qualità di partner Aci-Vallelunga Tecnobus avrà il ruolo di Special Service E Bus. In pratica i mezzi della Tecnobus, gli E-Bus Gulliver, trasporteranno il personale tecnico, i giudici di gara e l’utenza disabile nell’ambito della kermesse romana.
Mobilità elettrica per un evento che fa del motore elettrico la sua ragione di esistenza. Perché la Formula E ha una valenza ancora maggiore dato il momento storico, in cui la promozione della mobilità sostenibile rappresenta una delle poche opportunità a disposizione per tutelare l’ambiente e il futuro del pianeta.
La forza di Gulliver
Tecnobus, dopo qualche anno di fermo produttivo legato a problemi di governance, qualche mese fa è entrata nell’orbita dall’IcapGroup di Latina, specializzata nell’impiantistica per l’automotive, soprattutto nel settore vetro.
Per Tecnobus la Formula E rappresenta «un evento storico perché – come ha detto l’ad di Icagroup Paolo Marini – si ritorna sulla scena e in una kermesse che fa della sostenibilità ambientale il suo punto di forza».
L’esperienza di Tecnobus è maturata in quasi 30 anni di attività e con oltre 240 milioni di chilometri percorsi. È già presente a Roma da 15 anni nel trasporto pubblico urbano elettrificato, con mezzi ad emissione zero. I suoi mezzi hanno contribuito all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, salvaguardando il patrimonio architettonico presente nella città.
Il Gulliver di Tecnobus può essere considerato la risposta italiana alla mobilità sostenibile. Rappresenterà, anche in occasione della tappa romana della Formula E (in cui è prevista la presenza di più di 20.000 spettatori) una sintesi della professionalità Made in Italy.
Sul mercato entro l’estate
Cosa riserva il futuro a medio e lungo termine? «Ci rimettiamo in moto – dice ancora l’ad e presidente della Sezione Meccatronica di Unindustria Paolo Marini – cercando di agganciare il mercato entro l’estate. Ripartiamo dal modello Gulliver con tutti gli aggiornamenti tecnologici».
Ma a Frosinone ed a Latina già si ragiona su ciò che accadrà dopo, sul nuovo modello che verrà realizzato nello stabilimento ciociaro. Un modello che, nelle intenzioni dei vertici Icap, verrà messo su strada entro 24 mesi. Per recitare ancora una volta un ruolo da precursori nel settore del trasporto a propulsione elettrica.
Se il futuro è il nuovo modello, il momento attuale è la Formula E. Tecnobus è ripartita.