Al “Signore” la Pisana, al “Divino” la Politica. Ecco i capi della segreteria di Pasqualino

Il nuovo re della Quinta Commissione Regionale risolve il problema dei due pretendenti al ruolo di Capo della Segreteria. Lettera d'incarico per Danilo 'Stira e Ammira' Magliocchetti. E incarico onorifico per Dino il diVino Secondino. Eccome com'è andata

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

Come re Salomone nel 920 avanti Cristo. Tenne la pace tra i figli dividendo in due il regno ed assegnandone una parte ciascuno. Così  Pasqualino Settebellezze Ciacciarelli fresco re della Quinta Commissione Consiliare della Regione Lazio. Ha sbrigato allo stesso modo la disputa per l’incarico di capo della sua segreteria. L’ha divisa.

Da qualche mese infatti per la città di Cassino corre voce che il presidente dell’assise cittadina Dino il DiVino Secondino abbia lasciato la sua professione, quella di ingegnere in una grande azienda romana. Lo ha fatto per dedicarsi anima e corpo alla gestione degli “affari” politici e amministrativi di re Ciacciarelli.

Ovviamente con il placet del compianto (politicamente) Commander in chief, Mario A casa mia ancora comando io Abbruzzese. Tanto che sembrava essere il candidato in pectore per il prestigioso incarico di capo segreteria degli uffici dell’ex assessore al Bilancio del ridente Comune di San Giorgio a Liri. Nella realtà le cose sono un pò diverse da quelle che si vogliono far credere alla maggioranza che sostiene il sindaco Carlo Magno …..poco D’Alessandro ed all’intera città martire.

 

LETTERA D’INCARICO MA NON PER IL DIVINO

La lettera d’incarico, infatti, è pronta. Con sotto l’effige del Settebellezze. Ma non reca il nome di Dino Il Divino Secondino.

Il prossimo caposegreteria della Commissione Cultura della Regione Lazio, a meno di stravolgimenti durante la riunione dell’ufficio di presidenza che si riunirà la settimana prossima, sarà, Danilo Stira e Ammira Magliocchetti.

Uomo sempre vicino a M.A. ma con una esperienza pluridecennale tra le scartoffie della politica. Prima come Capo Segreteria del Gruppo Forza Italia, al tempo della presidenza di Alfredo l’Aviatore Pallone, passato all’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Provincia, Antonello Nsò più niciune Iannarilli. E poi tornato alla Pisana per dirigere gli uffici di Mario il fu Presidente Abbruzzese ai tempi di Renata Li mando a casa io Polverini.

 

LA SOLUZIONE  PER SECONDINO

Ed ora come la mettiamo con Dino Il DiVino Secondino? Avranno pensato sia M.A. che Ciacciarelli. Ha lasciato il lavoro, si è sacrificato in campagna elettorale ed ha detto a mare e monti che sarebbe diventato il braccio destro di Pasqualino Settebellezze.

Sai se si sparge la voce di Magliocchetti che figura di m…….

Dopo vari ragionamenti, ecco la soluzione. Secondino sarà il capo della segreteria politica. Un ruolo che nell’organigramma del Consiglio regionale non esiste. Ma che sicuramente nell’ambiguità delle affermazioni nessuno potrà mai distinguere da quello di Danilo Il Signore delle Cravatte Magliocchetti.

LA DIARCHIA AL COMUNE DI CASSINO

Non si sa quanto tempo sarà necessario per creare la consulta che affiancherà Carlo Magno…poco D’Alessandro nella gestione dell’attività politico-amministrativa del Comune di Cassino.  (Leggi qui Una Consulta per Carlo Maria) Fatto sta che ormai il “Cencio Magico” si è dissolto. Paola Smart Prof Verde è tornata al suo antico compito, quello di docente dell’UNICAS. Dino il DiVino Secondino, come abbiamo visto poc’anzi è in altre faccende affaccendato. Ora a prendere le decisioni ci sono CMD’A e Benedetto Social et poi Labora Leone.  

La burocrazia qui dentro ferma la politica” urla e sbraita l’ex faccenderie abbaziale per i corridoi e nelle stanze del potere. “Per come siete voi forse è anche meglio“. ironizza senza farsi sentire qualche illustre dipendente.

Come dargli torto?