Alatri, ospedale: il sindaco diffida la Asl

ANNALISA MAGGI per IL MESSAGGERO ED FROSINONE

Il sindaco di Alatri contro il direttore generale della Asl di Frosinone per evitare la chiusura dei reparti di ostetricia e pediatria dell’ ospedale di Alatri. E’ un atto di diffida quello che firmerà stamattina Giuseppe Morini, sindaco di Alatri, indirizzato a Isabella Mastrobuono, manager della Asl. Diffida per avvertirla che, essendo la situazione incandescente, potrebbe degenerare in problemi di ordine pubblico.

Lo scopo è bloccare la procedura avviata la settimana scorsa con la lettera di servizio con la quale ha annunciato, da oggi, la sospensione temporanea dell’attività dei due reparti e il trasferimento del personale allo Spaziani. Stando a quanto dichiarato dalla Mastrobuono lo stop si renderebbe necessario per consentire l’esecuzione dei lavori che porteranno all’inaugurazione della «Casa della Maternità». Ma Ad Alatri non ci crede nessuno e il primo ad esporsi è il sindaco: «Non credo alla Mastrobuono dichiara Morini e poi non è vero che non si possono fare i lavori mantenendo la funzionalità dei reparti. Il primario facente funzione di ostetricia lo ha messo nero su bianco ed ha indicato altri spazi dell’ospedale, come il secondo piano, completamente vuoti e quindi in grado, se si volesse, di ospitare temporaneamente le pazienti. I lavori per ammodernare il reparto di dialisi vennero fatti senza chiudere il reparto, per questo crediamo che stavolta ci sia dell’altro dietro certe decisioni».

Contro la chiusura di ostetricia e pediatria ieri pomeriggio, in Piazza S. Maria Maggiore, è iniziata la mobilitazione della popolazione che, insieme al sindaco di Alatri, ai sindaci e agli amministratori dell’area nord, e ai comitati che si battono per la difesa della sanità provinciale e dell’ospedale San Benedetto, si sposterà presso il nosocomio per iniziare un’occupazione pacifica ad oltranza. Il comune di Alatri, dunque, mostra i muscoli con la Regione e il presidente Zingaretti che ieri, per tutta risposta, ha inviato un comunicato per ribadire che le Asl tornano sono tornate ad assumere. «Nei primi sei mesi dell’anno gli uffici regionali della sanità hanno autorizzato il 50% in più di assunzioni a tempo indeterminato di medici e infermieri rispetto a tutto il 2014. Fino ad oggi si legge nella nota della Regione sono state autorizzate complessivamente 144 assunzioni contro le 92 autorizzate nei 12 mesi dell’anno scorso. Per quanto riguarda le quattro Asl delle province, quella di Frosinone in questi primi sei mesi ha potuto assumere 21 nuove unità, rispetto alle 5 dell’anno precedente».

«Da Zingaretti ribatte il sindaco Morini abbiamo avuto due deroghe all’assunzione di due ginecologi; la prima, decretata ad ottobre 2014 e attuata a maggio 2015 è stata spostata a Sora dalla Mastrobuono e la seconda ha portato una ginecologa la scorsa settimana ad Alatri dove è rimasta solo tre giorni per poi essere trasferita sempre a Sora». A sostegno dell’azione di forza messa in campo ad Alatri è sceso il consigliere regionale Mario Abbruzzese: «Dobbiamo tenere alta la guardia non possiamo permettere un ulteriore depotenziamento per le strutture sanitarie ciociare. Il sistema è in default, e non ci sono interventi risolutivi da parte della Regione e della Asl, in grado di risolvere le principali criticità».

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