L’uomo che restituiva le chiavi per dare una speranza

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Aldo Moro, l'uomo che restituiva le chiavi per ridare una dignità all'Italia

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Non è vero che siamo tutti uguali.  Esistono uomini che una volta finito il loro mandato, restituiscono le chiavi dell’alloggio avuto in dotazione: fatto più unico che raro, tanto che l’impiegato invece di ritirare le chiavi chiamò i carabinieri dicendo “Venite, qui c’è un provocatore’.

La stessa persona che investita di un incarico pubblico, dovendo accompagnare la famiglia al mare a Terracina, ci andava in camicia e cravatta: perché sentiva il dovere di rappresentare anche sulla spiaggia il decoro dell’istituzione.

Gente mite che aveva il coraggio di guardare dove non si poteva: per anni, di noi si è detto che avevamo la moglie americana e l’amante araba.

Aldo Moro (Foto: Carlo Carino / Imagoeconomica)

Gente che in un mondo di violenza fisica (non a chiacchiere come quella di oggi) sprangate e ragazzi morti ammazzati, parlava di dialogo e di convergenza tra mondi all’epoca inconciliabili. Anticipando i tempi di almeno trent’anni.

Quelli così, pensateci, molte volte li avete accanto. Fissano un punto che voi non vedete. Rischiando di farsi male. Chi, prudentemente, sta al posto suo, glielo dice: stai attento. Ma loro, per lo stesso motivo per cui restituivano la chiave di un alloggio pubblico a fine servizio, andavano in cravatta al mare, guardavano al mondo arabo dando lavoro ed economia, parlavano di centrosinistra negli anni di Dc e Pci… loro si affidavano a Dio e andavano avanti.

Uno di quegli uomini si chiamava Aldo Moro. Venne sequestrato il 16 marzo di 43 anni fa. Mettendo fine alle speranze di un’Italia che sognava di avere la testa alta.

Senza Ricevuta di Ritorno.