Prosperetti giudice Costituzionale (e noi ve lo avevamo detto)

Il professor Giulio Prosperetti è uno dei tre nuovi giudici Costituzionali. E’ stato eletto alla 31ma votazione: quella che ha sbloccato l’impasse di Camera e Senato. Fumata bianca, dunque, con l’elezione dei giudici mancanti per completare la rosa della Corte Costituzionale.

Il blog Alessioporcu.it aveva annunciato con largo anticipo che la soluzione, alla fine, sarebbe stata rappresentata proprio dell’ex docente di Diritto del Lavoro all’Università di Cassino, talmente ben inserito e stimato nella provincia di Frosinone da ottenere la candidatura al Senato della Repubblica con Patto per l’Italia – Partito Popolare.

L’indiscrezione (leggi qui il precedente) era del 2 dicembre scorso ed era stata accolta tra i sorrisi compassionevoli e lo scetticismo di quasi tutta la carta stampata locale.

Invece, come era stato anticipato, tutti i più autorevoli esponenti dell’area ex democristiana hanno fatto quadrato intorno al nome del professore, con un un lavoro di cucitura e rifinitura che ha visto molti attivo anche il senatore Francesco Scalia.  A sostenerlo sono stati i pezzi di tutta la galassia centrista: da Area Popolare (Ncd con Udc), a Scelta civica, ai Popolari per l’Italia. E’ stato così che si è giunti a chiudere l’accordo sui giudici costituzionali, con un inedito asse Pd – Cinque Stelle. La fumata bianca, liberatasi dopo 31 sedute andate a vuoto, ha visto eletti, insieme a Prosperetti, i giudici Barbera e Modugno.

Franco Modugno – sostenuto dalla rete dei 5 Stelle – è stato il più votato, ottenendo 609 preferenze. Augusto Barbera – espresso dal Partito Democratico – ha registrato 581 voti. Il professor Giulio Prosperetti ha registrato 585 voti: il suo nome era stato mantenuto assolutamente nascosto durante queste settimane, per evitare che finisse sotto il fuoco dei veti incrociati.

Docente all’università di Cassino dal 1985 al 1994, ha insegnato – come professore associato prima e poi come professore straordinario – Diritto del Lavoro. Nello stesso periodo ha insegnato anche Istituzioni di Diritto Pubblico. Dal 1994 è stato membro del Comitato Ordinatore della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cassino. Stimatissimo anche al di fuori degli ambienti universitari, proprio per questo venne candidato al Senato della Repubblica nel 1994 nel collegio Sora – Cassino sotto il simbolo del Patto per l’Italia – Partito Popolare. Venne superato da Bruno Magliocchetti.

Nato a Perugia nel 1946, Giulio Prosperetti è stato allievo e collaboratore di giuristi del calibro di Leopoldo Eliae Gino Giugni. È stato vicepresidente della Commissione di Garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Una Commissione che nel 2000 riformò profondamente. È l’autore della cosiddetta “Teoria sull’efficacia dei contratti collettivi basata sul rinvio individuale”. Nel campo della sicurezza sociale ha proposto una riforma dello “Stato sociale” che fa perno sull’integrazione fra salario contrattuale e reddito assistenziale. Attualmente è giudice d’appello presso il tribunale della Città del Vaticano e professore ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, dove insegna anche Diritto della sicurezza sociale e dove coordina il Master in Discipline del Lavoro, Sindacali e della Previdenza Sociale.