Il Biscione arranca in salita: male i dati Alfa Romeo in Europa

I numeri di Alfa Romeo in Europa continuano a non essere positivi. Quasi la metà di Giulia e Stelvio vengono vendute in Italia. Il modello inizia a risentire degli anni

Se volete il bicchiere mezzo pieno: tra i principali marchit Alfa Romeo ha registrato un positivo risultatoin Spagna dove ha appena chiuso il mese in crescita del 15,2% e nel primo quadrimestre del 34,2%. E se volete ubriacarvi: vendite in aumento ad aprile per Stelvio, che registra una crescita dell’1,3% rispetto allo stesso mese del 2018.

Ma se volete il bicchiere mezzo vuoto allora sappiate che la conta è sempre più negativa e le immatricolazioni Alfa Romeo in Europa confermano il calo già registrato sul mercato italiano.

Se volete farvi un’idea, infine, dovete sapere che è il mercato europeo dell’auto nel suo insieme ad essere ancora in perdita ad aprile, con un calo delle immatricolazioni dello 0,4% dopo il -3,9% di marzo. Sono i numeri dell’Associazione che riunisce i costruttori europei, sottolineando che il mese scorso sono state immatricolate 1.303.787 macchine, con una domanda “trainata soprattutto dai paesi dell’Europa centrale (+4,6%)”.

Ancora meno

Dopo i dati trimestrali negativi, anche aprile si dimostra un mese nero per le produzioni Alfa Romeo di Cassino Plant. Nel vecchio continente infatti per il marchio del Biscione sono state registrate 4.673 vendite, con un calo di oltre 3.000 unità rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In termini percentuali il calo è di poco più del 40%.

Aggregando i primi quattro mesi dell’anno il marchio italiano fa registrare circa 19.400 immatricolazioni evidenziando un enorme passo indietro rispetto ai primi quattro mesi del 2018 quando le vendite furono pari a poco più di 32 mila unità. Anche in questo caso il calo percentuale è pari al 40% circa.

Un altro dato molto negativo è che quasi la metà delle auto immatricolate sono state vendute in Italia, ovvero il 48%, in un mercato come quello tricolore che vive più degli altri una fase di acuta depressione.

La situazione in Europa

Prendendo in esame i singoli mercati europei si capisce quale sia la situazione nello specifico: 1.198 unità vendute in Francia (-60%), 1.263 unità vendute nel Regno Unito (-28%) e 1.368 le unità vendute in Germania (-29%). Alfa cala anche in Svizzera con un totale di 1.049 unità vendute (-10%).

Le uniche buone notizie arrivano dalla Spagna dove il brand continua a crescere. Dopo i primi quattro mesi dell’anno, infatti, Alfa Romeo ha venduto 1.523 unità sul mercato spagnolo, di cui oltre 1.000 sono Stelvio, registrando una crescita del 25.6%.

Numeri che lasciano strada ad una amara considerazione: Giulia e Stelvio avrebbero dovuto rappresentare i modelli da esportazione del marchio, questo esperimento non sta andando nella direzione sperata in Europa. La competizione con i grandi marchi europei non sta dando i frutti sperati, anzi.

Il problema vero è che all’orizzonte, a parte le intenzioni di elettrificare Giulia e Stelvio, non c’è nulla di concreto e di nuovo che possa attirare gli acquirenti europei.

Si conferma la ricostruzione fatta nei mesi scorsi: a mancare, poco alla volta, è la mission nel segmento. Cioè quello che tiene in vita lo stabilimento Fca Cassino Plant. (leggi qui I silenzi imbarazzanti sul futuro di Fca Cassino Plant)