Alfa Romeo, la scossa arriverà dal 2021

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Le nuove previsioni per Giulia e Stelvio in versione Plug-in. Lavori sulle linee di cassino Plant nel 2020. E vetture in catalogo dal 2021. Con prestazioni Eco ma nel solco del Biscione

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

Giulia e Stelvio saranno le prime due auto col marchio del biscione ad avere un doppio cuore: quello a combustione (nucleo della meccanica delle passioni) e quello elettrico (che rappresenta il futuro del settore automotive). Dal 2021 il Suv e la Berlina saranno commercializzati anche nella versione ibrido plug-in. Si tratterà di automobili a propulsione ibrida, quindi sia elettrica sia con il motore classico, le cui batterie però possono essere caricate anche senza l’ausilio del motore, utilizzando una fonte di energia elettrica esterna, collegata attraverso sistemi a cavo o wireless.

Il progetto per le versioni plug-in delle due premium prodotte a Cassino Plant era stato annunciato nell’autunno dello scorso anno quando Mike Manley aveva rivelato i piani Fca. Quegli stessi piani che poi erano stati congelati: a distanza di poche settimane il Governo aveva annunciato l’introduzione dell’ecobonus sulle vetture elettriche. Che Fca non ha ancora in catalogo. Da qui lo stop al piano e lo sblocco arrivato solo a distanza di mesi.

La conseguenza di quello stop è lo slittamento in avanti del progetto di elettrificazione di Giulia e Stelvio. I lavori con cui adeguare le linee produttive di Piedimonte San Germano inizieranno nel periodo a cavallo tra la fine del 2019 ed i primi mesi del 2020. Qualche giorno fa sono iniziati i lavori per le linee di Mirafiori, su cui verrà realizzata la 500 elettrica da mettere in commercio all’inizio del prossimo anno. Significa uno slittamento di circa dodici mesi rispetto alle previsioni fatte un anno fa.

 Giulia e Stelvio avranno due versioni, una base ed una più aggressiva. Nell’entry level ci sarà il motore turbo benzina 1300 cc da 180 cavalli, a cui si somma il motore elettrico da altri 60 cv, con una potenza massima pari a 240 cavalli. La versione più performante avrà una base da 280 cavalli del motore duemila turbo benzina a cui si aggiungono sempre i soliti 60 cv dell’elettrico, per una potenza pari a 340 cavalli.

     Come ogni auto ibrida però, anche Giulia e Stelvio potranno viaggiare fino a 50 chilometri orari con la sola spinta del motore elettrico, risparmiando in ambiente ed in portafogli. Anche se in ritardo allora quella dell’ibrido a marchio Alfa Romeo è un’attesa che vale la pena di vivere, perché quando Giulia e Stelvio arriveranno sul mercato, riusciranno ad abbracciare non solo i difensori dell’ambiente, ma anche gli appassionati del biscione e della sua unicità in un mondo che va sempre più spesso verso la standardizzazione.

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