Aliquò, l’architetto romanziere per la Asl di Frosinone

Architetto con la passione per i romanzi: ne ha scritti due ed anche apprezzati. Viene dalla Sicilia dove ha scelto di non rimanere come Commissario. Ora guiderà la Sanità ciociara. È Angelo Aliquò, successore di Pierapola D'Alessandro alla Asl

La sua ultima uscita pubblica è stata lo scorso fine settimana: nell’Auditorium dell’Avis Provinciale di Ragusa ha partecipato al forum “Salute e Benessere con le professioni Sanitarie”, organizzato dall’Ordine dei Tecnici Sanitari della provincia di Ragusa. Il Direttore Generale dell’azienda sanitaria Angelo Aliquò ha elogiato i tecnici e la loro professionalità. Ma nemmeno una parola sulla sua imminente partenza dalla Sicilia. Destinazione Lazio, Frosinone: per prendere il posto di Direttore Generale della Asl lasciato dalla manager Pierpaola D’Alessandro andata a guidare uno dei settori strategici del Campidoglio a Roma.

L’ultimo comunicato stampa l’ha firmato questa mattina. Ha annunciato il lancio delle app “Curacuore” e “Mammarrivo” messe a disposizione dall’Azienda di Sanità Pubblica di Ragusa per garantire il telecontrollo dei pazienti. A distanza di qualche ora il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha firmato il decreto di nomina. 

Scelta di equilibrio

L’assessore regionale Alessio D’Amato ha scelto il nome di Angelo Aliquò all’elenco dei manager selezionati con procedura europea. Dicono che prima di proporre il nome al Governatore Nicola Zingaretti abbia verificato se nel suo passato avesse avuto legami con il territorio ciociaro. Perché?

In troppi gli avevano rimproverato il legame antico tra il leader della componente Dem regionale Pensare Democratico Francesco De Angelis con la ex Dg Pierpaola D’Alessandro. Lei era stata la sua responsabile dell’Internazionalizzazione ai tempi dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive. Nessuna incompatibilità con l’attuale incarico alla Asl di Frosinone, nessun rimprovero da poter sollevare alla gestione sanitaria. Ma quella sintonia e quella stima reciproca aveva fatto venire l’acidità di stomaco a più di qualcuno.

Aliquò non è mai stato a Frosinone. Il suo incarico all’Azienda di Sanità Pubblica a Ragusa è scaduto lo scorso aprile ed è stato prorogato per tutto maggio. Ha scelto l’esperienza nel Lazio anziché restare come commissario.

L’architetto che ama la scrittura

Aliquò ha un comune denominatore con il suo predecessore: non è un medico. Siciliano di Palermo, 54 anni compiuti il 16 gennaio scorso, Angelo Aliquò è laureato in Architettura.

Ha iniziato ad occuparsi di organizzazione sanitaria vent’anni fa, nel 2001. È stato Direttore generale della Seus: è lo strumento operativo del 118 di Ragusa; in precedenza era stato ai vertici dell’Ircs per neurolesi Bonino-Pulejo di Messina diventandone Direttore generale.

Conosce bene il mondo della politica sanitaria: Aliquò è stato più volte componente della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Salute della Sicilia, l’ultima volta da coordinatore.

Può vantare poi una lunga esperienza nell’amministrazione pubblica: per due mandati è stato sindaco del Comune di Gratteri, nelle Madonie. In quell’area ha ricoperto poi per due anni l’incarico di Commissario Straordinario del Parco delle Madonie.

La sua passione è la scrittura. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo breveCarta, forbice e pietra” per i tipi delle edizioni Kimerik; il racconto è stato finalista al premio letterario Raffaele Artese di San Salvo (in provincia di Chieti); ha vinto il primo premio Microeditoria di Qualità di Chiari (in provincia di Brescia); ha centrato il premio per l’opera prima Mimì Marchese di Misilmeri (in provincia di Palermo). Nel 2016, ha ricevuto inoltre il primo premio nella rassegna letteraria Polis Lascari sezione racconti.

A seguire ha pubblicato “L’amore a prescindere” per i tipi della Nicolò Edizioni.