Alleanze, valzer tra le trappole sulla strada per il municipio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

 

CORRADO TRENTO
Ciociaria Editoriale Oggi

 

 

Area Popolare sempre più vicina ad un accordo con il centrodestra per le prossime elezioni comunali di Frosinone, mentre il Pd apre ulteriormente ai Socialisti.

Venerdì sera si è svolta una riunione della direzione provinciale del partito di Angelino Alfano. Per fare il punto della situazione su tutto. Il consigliere comunale Andrea Turriziani dice: «Abbiamo parlato soprattutto di sanità. La Asl di Frosinone è ancora una volta commissariata. Sarebbe interessante sapere cosa intendono fare gli amministratori regionali eletti in questo territorio. La domanda è: il loro “peso” politico dove sta? Per quanto riguarda le elezioni comunali di Frosinone, sembra proprio che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Mi riferisco al fatto che il Pd (partito nel quale ho militato fino a qualche settimana fa e per il quale ho il massimo rispetto) e i Socialisti non possono pensare di accordarsi fra loro e poi sottoporre il tutto agli altri».

Sembra una presa di distanza forte, probabilmente definitiva. Andrea Turriziani sarà candidato al consiglio comunale, con il sostegno di Francesco Trina e Daniele Zaccheddu. Nella lista ci sarà quasi sicuramente pure l’ex commissario della Provincia Giuseppe Patrizi. Ma la sorpresa all’orizzonte è un’altra: vicinissimo ad una candidatura in Area Popolare è Antonello Galassi, consigliere comunale del Pd. Fra l’altro molto vicino a Michele Marini.

Tra le indiscrezioni che filtrano c’è pure quella che darebbe anche l’ex sindaco ad un passo dalla formazione centrista. Con prospettive di una candidatura alla Camera o alla Regione. Ma non ci sono conferme: né ufficiali né ufficiose.

Certo è che un’operazione politica del genere avrebbe una valenza politica non indifferente. E Alfredo Pallone lo sa.

Intanto il segretario provinciale del Pd Simone Costanzo “benedice” l’iniziativa del Psi. Rileva: «Guardiamo favorevolmente al passo compiuto dai Socialisti, che va nella direzione di una coalizione di centrosinistra, secondo il modello già sperimentato alla Provincia. Adesso bisogna concentrarsi su Frosinone. Siamo fiduciosi: il buon governo alla fine paga».

Il presidente della Provincia Antonio Pompeo rileva: «Ritengo di notevole importanza politica l’accordo che si profila tra i Socialisti e Fabrizio Cristofari. Il candidato a sindaco sostenuto dal Pd sta costruendo la coalizione anche con altre forze di sinistra che sul Comune capoluogo intendono impegnarsi in una forte proposta di alternativa programmatica a Ottaviani. Per quanto riguarda l’accordo tra Cristofari e i Socialisti, inoltre, va rimarcato come esso rappresenta, per la prima volta dopo molti anni, la ricomposizione del centrosinistra nella nostra provincia nella fase elettorale. Un centrosinistra compatto nelle elezioni frusinati è la strada giusta. Quello stesso percorso che noi abbiamo ricostruito alla Provincia di Frosinone, prima riunificando il Pd e poi coinvolgendo le altre forze del centrosinistra».

Per Stefano Pizzutelli, candidato sindaco di Frosinone in Comune, non ci sono grandi differenze tra l’impostazione politica di Ottaviani e Cristofari. Argomenta Pizzutelli: «Ottofari e Cristaviani sono la stessa cosa, due facce della stessa medaglia. Con loro la città resterà immobile e senza speranza, un posto dove l’unico desiderio delle giovani generazioni sarà scappare via. Per cui è a testa alta e con orgoglio che affermiamo con forza l’impegno civico di qualità di Frosinone in Comune. E’ un progetto libero, fatto da persone libere, con la forza delle competenze, delle idee e dell’impegno. Una squadra con esperienza nell’ambito della gestione e del controllo degli enti locali, un gruppo motivato di esperti in ambito urbanistico e tecnico e tanti cittadini con una passione profonda e disinteressata per salvare una città sul filo del rasoio»

 

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