Allo “Stirpe” il gran ballo dei debuttanti

Frosinone-Sassuolo di domenica non sarà solo la sfida degli ex. Ma potrebbe diventare anche la partita degli esordienti come i giovani Reinier ed Ibrahimovic presentati allo stadio. Ma sono in rampa di lancio anche Okoli, Lirola, Bourabia e Kaio Jorge. Per Di Francesco alternative importanti e altre frecce per il proprio arco

Alessandro Salines

Lo sport come passione

È stata ribattezzata la sfida degli ex (sono in totale 12 tra ciociari ed emiliani). Ma Frosinone-Sassuolo di domenica allo “Stirpe” potrebbe diventare anche il gran ballo dei debuttanti. Nella squadra giallazzurra sono 6 i giocatori di movimento in predicato di esordire. Sono tutti acquisti delle ultime ore di calciomercato: dopo la sosta internazionale sono pronti a scendere in campo. “Mi sento bene per aiutare la squadra già nella prossima gara”, ha detto il trequartista brasiliano Reinier, presentato allo stadio insieme al centrocampista Ibrahimovic. “La mia condizione è buona, posso giocare dal 1’”, ha aggiunto deciso il tedesco.

Per Eusebio Di Francesco dunque aumentano le alternative e le frecce al proprio arco. Difficile dire se i vari Reinier, Ibrahimovic, Okoli, Lirola, Bourabia e Kaio Jorge saranno impiegati dall’inizio o in corso d’opera. Probabilmente faranno comodo partendo dalla panchina. Anche se non sono escluse sorprese. Lirola, Okoli e Kaio Jorge potrebbero addirittura debuttare dall’inizio. Chance pure per Bourabia considerando che il centrocampo perderà quasi sicuramente un elemento chiave come Gelli.

Lirola ed Okoli, carte importanti per la difesa

Caleb Okoli

Il terzino spagnolo è abile ed arruolato dopo aver colmato il ritardo di condizione. Tra l’altro è uno degli ex e potrebbe avere motivazioni aggiuntive. Può essere schierato a destra ma anche a sinistra. Ad oggi comunque è difficile sostituire Oyono e Marchizza che sono stati tra i migliori di questo primo scorcio di campionato. C’è da sottolineare comunque che Oyono è reduce dagli impegni con la Nazionale del Gabon e quindi potrebbe accusare un po’ stanchezza.

Okoli invece è andato in panchina ad Udine e quindi ha già vissuto lo spogliatoio frusinate. Per sua stessa ammissione sta imparando a giocare nella difesa a 4 dopo aver lavorato a 3 nell’Atalanta di Gasperini. Il centrale potrebbe insidiare Monterisi che però nelle prime 3 partite è stato un’autentica rivelazione segnando pure 1 gol.

Bourabia, pieno d’esperienza. Kaio scalpita

Mehdi Bourabia

Il centrocampista marocchino è destinato a diventare un elemento molto importante. E’ il giocatore con più presenze in Serie A (109 con 5 gol) e può ricoprire diversi ruoli. Anche lui è un ex, molto probabilmente troverà spazio contro i suoi vecchi compagni. L’assenza quasi certa di Gelli potrebbe regalargli ulteriori chance. Bisognerà valutare in quale posizione Di Francesco pensa d’impiegarlo.

Kaio Jorge nel test in famiglia di sabato scorso contro la Primavera ha firmato un poker di reti. Il centravanti brasiliano scalpita dopo il lungo stop: ad Udine è andato in panchina, col Sassuolo potrebbe essere la volta buona per tornare in campo. Cheddira, reduce dalla trasferta in Marocco dove ha vissuto il dramma del terremoto, è in vantaggio. Ma chissà.

Reinier sogna una stagione… Real

Reinier in conferenza con il suo interprete

In rampa di lancio c’è il trequartista brasiliano, uno dei colpi ad effetto del mercato frusinate. Ventuno anni, proveniente dal Real Madrid con la benedizione di Carletto Ancelotti, non vede l’ora di scendere in campo. “Quando sono arrivato, ho saputo che mister Ancelotti aveva parlato di me – ha detto Reinier – Sono felice, perché lui è un grandissimo allenatore ed è il tecnico della squadra migliore al mondo, il Real Madrid”.  

Il trequartista brasiliano, oro olimpico nel 2021 (“Una delle gioie più grandi, ora devo lavorare duro per tornare nella Selecao”), si è calato nella realtà frusinate con grande umiltà. Mettendo da parte il pedigree. “Dico subito che sono molto felice di essere qui, è stata una scelta che ho fatto con mio padre – ha spiegato – Volevo una squadra che avesse un grande allenatore e giocatori forti. Mi trovo in un gruppo giovane, il calcio italiano è molto competitivo. Sono in un nuovo contesto, una nuova lingua. Sono stato accolto bene da tutti. In tanti commentano il fatto che io arrivi dal Real, ma sono felice di essere al Frosinone e convinto di poter dare il mio contributo in umiltà e silenzio. Darò sempre il massimo per una stagione che spero possa essere la più positiva possibile”.

I principi di gioco di Di Francesco sono gli stessi che predilige. “Il mister ama il contatto con la palla e mi sento in linea con questo tipo di approccio – ha aggiunto ReinierLa squadra gioca in velocità, i miei primi allenamenti sono stati importanti per conoscere i compagni. E tutti siamo focalizzati sul Sassuolo, una gara molto importante”. E’ un centrocampista ma conferma che può giostrare anche come ala e da 9. “Ribadisco però che io sono qui per dare il massimo, aiutare la squadra, a prescindere dalla posizione del campo”, ha chiosato.

Reinier con Ibrahimovic

Ha scelto il 12 perché è il preferito dalla sorella Stefany (lo segue ovunque) ed è anche il numero di Falcao, stella del calcio a 5 brasiliano. Reinier ha rivelato di aver parlato con Kaio Jorge quando è arrivata la proposta. “Siamo amici fin da piccoli, ho cercato tramite lui di conoscere Frosinone – ha spiegato Reinier – Tutti i commenti e le opinioni che ho ricevuto sono stati fortemente positivi. Ed anche dal lato brasiliano le referenze erano ottime”. Durante la conferenza Reinier ha battuto molto sul tasto dell’umiltà. “Mi sono approcciato al Frosinone come feci al Real: con tanta umiltà – ha puntualizzato – Sono stato colpito dell’entusiasmo delle persone, mi sono sentito a casa. Anche grazie allo staff tecnico”.  

Ibrahimovic, l’enfant prodige

Arijon Ibrahimovic

Ha soli 17 anni ma idee chiare e personalità. Il giovane talento tedesco, prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Bayern Monaco, è pronto a stupire. “Sono molto felice della mia scelta: avevo visto il Frosinone in televisione, mi è piaciuto il modo di giocare, la mentalità offensiva della squadra che si sposa con le mie caratteristiche”, ha detto Ibra. “Sono rimasto colpito dalla intensità offensiva del gioco di mister Di Francesco e dai rapporti con i compagni – ha aggiunto il centrocampista offensivo – Tutti mi sono vicini e mi coinvolgono anche nella quotidianità di Frosinone”. Lo stesso Cuni, anche lui ex Bayern, lo ha spronato ad accettare il club giallazzurro. “Ci siamo sentiti e mi ha fornito tante impressioni positive – ha rivelato – Quindi sono stati incentivato ad accettare il Frosinone”.

Il nome Ibrahimovic è ingombrante. “Mi auspico di ripercorrere la sua carriera”, ha tagliato corso. Tuttavia il suo modello è Gorestzka, centrocampista del Bayer e della Germania. “Quando ci allenavamo insieme mi ha dato tanto consigli per crescere e migliorarmi”, ha svelato. Si sente pronto a giocare. “Squadra e società sono una famiglia. Non vedo l’ora di entrare nello stadio per una partita e vivere le emozioni della gara”.

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