Allumiere, ecco la relazione Colosimo

La presidente della Commissione Trasparenza Chiara Colosimo consegna la relazione sulle assunzioni fatte attingendo dalla graduatoria elaborata dal Comune di Allumiere. E dice che "la maggioranza dei candidati è stata assunta senza avere i requisiti"

La maggioranza dei candidati” del concorso indetto dal Comune di Allumiereè stata assunta senza avere i requisiti per l’assunzione“: è la conclusione cui è giunta Chiara Colosimo, presidente della commissione Trasparenza del Consiglio regionale del Lazio. Lo scrive al termine di quasi 90 pagine di relazione, sintesi di 8 audizioni tra cui anche quella dell’ex presidente del Consiglio Regionale Mauro Buschini e diversi sindaci di comuni della provincia di Roma. (Leggi qui Concorsopoli in Trasparenza: Buschini ci mette la faccia).

La lista di Allumiere

Chiara Colosimo (Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica)

La selezione indetta dal piccolo Comune dei monti della Tolfa aveva conquistato gli onori delle cronache nei primi mesi dell’anno. Perché al di là dei vincitori del concorso aveva generato un lunghissimo elenco di ‘idonei: cioè, sei bravo e meriteresti il posto ma siccome c’è stato qualcuno più bravo di te assumiamo lui che ha più punteggio, tu resti in attesa semmai qui ci dovesse servirci anche qualcun altro.

Cosa c’è di strano? Che a quella graduatoria hanno iniziato ad attingere molti Comuni della provincia di Roma. Lo consente la legge con l’intento di risparmiare soldi: inutile fare una nuova selezione se c’è una graduatoria aperta in un Comune vicino.

Anche qui cosa c’è di strano? Che tanti idonei poi chiamati nei Comuni a lavorare, avevano qualche legame con la politica: chi con il Pd, chi con il Cinque Stelle, chi con la Destra. Quante persone? Più di quelle che sia ragionevole.

Cosa c’entra la Regione Lazio? Anche lei ha assunto alcune persone attingendo da quella graduatoria. Il presidente Mauro Buschini ha spiegato perché e confermato la validità della procedura.

Ora stanno verificando la correttezza delle procedure le procure di Civitavecchia e di Roma.

Le indagini aperte

Mauro Buschini in Commissione

La Commissione Trasparenza nasce proprio per iniziativa di Mauro Buschini. Appena sono stati sollevati i sospetti e prima che venissero aperte le indagini, ha rimesso il mandato e chiesto di fare piena chiarezza. Rinunciando alla Presidenza perché a lui sarebbe toccato nominare i componenti della Commissione.

C’è chi solleva anche un’altra questione: quella dell’opportunità. Ma ora per Chiara Colosimo a destare sospetti “non c’è soltanto l’elemento ‘opportunità politica’ (cioè che a beneficiare delle assunzioni siano state varie persone legate al mondo della politica) ma anche la ferma convinzione che il concorso sarebbe viziato da una serie di errori”.

È la stessa convinzione maturata dall’avvocato Stefano Trippanera: è l’amministrativista al quale il Comune di Allumiere aveva chiesto un parere legale dopo che era nato il caso. Per il legale “Il concorso espletato risulta viziato e l’amministrazione dovrà valutare la percorribilità di un annullamento degli atti”. Dove stava il vizio che invalidava il concorso? Per l’avvocato sta nella scrittura del bando e nelle preselezioni.

In realtà è emerso un altro aspetto fondamentale. In pratica: la Commissione giudicatrice del concorso – per la Commissione – avrebbe commesso altri errori formali e materiali. I quali “non fanno altro che confermare che il concorso già all’origine sembra presentare una serie infinita di errori che hanno alterato la prova di accesso all’esame scritto e orale e il punteggio delle stesse prove. Il che ha sicuramente inciso, in maniera determinante, sulla graduatoria finale. E questo a prescindere dall’opportunità politica delle assunzioni e dalla ‘regia’ che ha permesso di dislocare presso i vari enti i candidati a seconda della ‘convenienza’, “.

Le anomalie

Il palazzo municipale di Allumiere

La prima grande anomalia, ad avviso della presidente Colosimo, riguarda “la tanto discussa prova preselettiva“. Un’anomalia talmente grave che “dovrebbe portare all’annullamento dell’intera procedura”, in quanto questa prova “è stata superata da 107 persone (104 se si considerano i 3 esonerati dalla prova preselettiva), molti più di quelli previsti nel bando“.

Inoltre “il verbale n. 4, cioè quello che contiene i risultati delle preselezioni, ad un certo punto sparisce dal sito. Poi ricompare con un elenco di 107 nomi in rigoroso ordine alfabetico e senza i punteggi della prima prova preselettiva. – continua ColosimoPunteggi che sembrerebbe essere stati negati ai candidati esclusi. Se si fossero rispettati i principi stabiliti nel bando, le persone ammesse alla prova successiva sarebbero dovute essere soltanto 27“.

Insomma “un concorso completamente diverso da quello che ha ‘architettato’ la commissione giudicatrice. Con molti assunti a tempo indeterminato che avrebbero dovuto interrompere l’avventura concorsuale dopo la prima prova“. Un’altra “evidente anomalia nella prova preselettiva“, per Chiara Colosimo, è che “nel verbale numero 1 la commissione ha stabilito che il punteggio assegnato per ogni domanda lasciata in bianco nella prova preselettiva sarebbe stato -0,5. Abbiamo visto, invece, che all’atto della assegnazione del punteggio questo criterio non è stato applicato e questo, naturalmente, ha senza dubbio alterato il risultato finale della già viziata prova preselettiva“.

E ancora: “C’è stata, poi, un’altra pesante anomalia che ha riguardato, anche in questo caso, l’assegnazione dei punteggi. Il bando prevede, nell’art. 5, un punteggio massimo di 30 per la prova orale ma, il successivo verbale 6, abbassa questo valore portandolo a 25, con i 5 restanti punti assegnati per prove di inglese e informatica“.

Come doveva andare

Foto: Carlo Carino / Imagoeconomica

Per la presidente Colosimo, dunque, “è evidente chela procedura concorsuale del comune di Allumiere presenta dei vizi importanti. Li presenta già soltanto per lo stravolgimento dei criteri di accesso alle prove scritte, per l’assegnazione del punteggio nelle prove preselettive e l’assegnazione del punteggio nella prova orale. Anomalie che vanno molto al di là di quanto dichiarato dal già pesante parere pro veritate dell’avvocato Stefano Trippanera“.

La Commissione dice che “se fosse stato rispettato quanto stabilito dal bando e quanto ribadito dal parere pro veritate dell’avvocato. Trippanera (che ha sottolineato che la Commissione non poteva cambiare in corsa le carte in tavola), ben 29 assunti su 44 sarebbero fuori dalle prove preselettive” ha rimarcato Colosimo.

I 29, infatti, non hanno raggiunto il punteggio necessario al superamento della prova preselettiva (o comunque sarebbero rimasti fuori dall’indicazione dei primi venti più i pari merito) e quindi non avrebbero dovuto partecipare alle successive prove del concorso”.

Dei 44 assunti “ben 34 hanno legami accertati con la politica o con la commissione”- ha sottolineato Chiara Colosimo.

Dall’esame dell’elenco degli assunti e degli esclusi si può facilmente riscontrare come i candidati esclusi dalle assunzioni siano i cosiddetti ‘figli di nessuno’. Negli ultimi posti o tra i ‘saltati’ dagli elenchi inviati da Allumiere al Consiglio regionale o ad altri comuni, troviamo proprio i candidati (la quasi totalità) che non hanno nessun legame“.

L’elenco dei top

Chiara Colosimo (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

Inoltre “ben 39 candidati assunti su 44 erano stati inseriti, dalla commissione, nel famoso primo elenco delle preselezioni. Ricordiamo che per le prove preselettive erano stati formati 7 gruppi da 90 candidati ciascuno. Già da tempo è stato fatto notare come nel primo gruppo erano stati inseriti i candidati ‘vicini’ alla politica“.

Questa suddisivisione in gruppi, secondo Colosimo, “è stata eseguita senza un criterio. Si nota che al primo turno sono stati inseriti (strana coincidenza) tutti i nomi vicini alla politica. E questo ha portato all’altissima percentuale di idonei del primo gruppo. Sono il 70%, a differenza degli altri che si attestano ad una media inferiore al 20%). Inoltre, dei 49 idonei del primo gruppo, la quasi totalità è stata poi assunta nelle amministrazioni”.

Le uniche due persone rimaste fuori sono le due ragazze di Colleferro (legate al sindaco). Hanno deciso di rinunciare. Inoltre, tre partecipanti destinati ad altri turni sono stati spostati al primo turno senza nessun valido motivo. I tre hanno passato la preselezioni e poi sono stati assunti“.

Ad oggi “non abbiamo notizia di un annullamento del concorso. – ha detto Colosimo in commissione- Le persone sono tutte ai loro posti. Il sindaco di Allumiere non ha trasmesso alcun documento al presidente della commissione né a quello del Consiglio. Questa cosa mi ha molto impressionato“.