Alto rendimento e numeri record: pendolino-Zampano diventa leader

Il Frosinone non può fare a meno del terzino genovese che finora non ha saltato nemmeno 1’. Il giocatore si sta consacrando come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo per corsa, tecnica e personalità

Alessandro Salines

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Gatti? La grande rivelazione, l’uomo-mercato, una sorta di favola in carne ed ossa. Boloca? Il talento grezzo dal futuro assicurato scovato da Angelozzi nei dilettanti. Charpentier? La scommessa finora vinta a suon di gol. Ricci? La “stella”, il colpaccio a sorpresa del Frosinone. Canotto e Garritano? Le occasioni colte al volo dalla dirigenza giallazzurra. Maiello, Ciano e Gori? I tre veterani sempre importanti per la causa. Ma in questo girone d’andata il vero leader del Frosinone è il terzino Francesco Zampano. Lo è diventato per rendimento e numeri.

Il “pendolino” giallazzurro non ha sbagliato una partita tanto che il tecnico Fabio Grosso finora non ci ha mai rinunciato. Di gara in gara il difensore genovese, 28 anni, è diventato una colonna del Frosinone. Elemento imprescindibile.

A destra o a sinistra non importa. 

STAKANOVISTA

Foto © Mario Salati

Zampano ha giocato sempre finora. Sedici presenze, 1440’. Nel Frosinone è l’unico giocatore di movimento a non aver saltato nemmeno 1’. Un record anche in campionato condiviso con altri 5 difensori: Cistana (Brescia), Scaglia (Como), Parodi (Alessandria), Cionek (Reggina) e Rigione (Cosenza).

Il terzino del Frosinone ha anche realizzato 1 rete (al Brescia) con esultanza alla CR7 ed ha firmato 2 assist (il secondo sabato contro la Ternana). Numeri da record che certificano l’importanza di Zampano nel Frosinone di Grosso. Un giocatore che in questa stagione si sta consacrando come uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Corsa, tecnica e senso tattico: per gli avversari una spina nel fianco, per i compagni una sicurezza. Difende ed attacca con grande personalità.

Ha anche limato quelle sbavature che nelle stagioni scorse lo hanno penalizzato. E poi Francesco sprizza generosità, un vero uomo-squadra.   

IL LEGAME CON FROSINONE

(Foto © Mario Salati)

Il difensore genovese è al quarto anno in maglia giallazzurra dopo aver militato nell’Entella, nella Juve Stabia, nel Pescara e nell’Udinese. Ha superato le 100 presenze (sono 105 per la precisione) con 3 gol e 5 assist.

È arrivato nell’estate del 2018 con il Frosinone neo promosso in Serie A. Un’annata complicatissima per tutti culminata con la retrocessione. Per Zampano 27 partite prima con Moreno Longo e poi con Marco Baroni. Poi i 2 campionati di B: 19 e 35 gare, 2 gol. La scorsa stagione, malgrado le difficoltà della squadra, è stato tra i più efficaci. In questo campionato ha raggiunto la maturità aiutato anche dal cambio di modulo: giocando da terzino e non da esterno di centrocampo come aveva fatto fino al torneo passato può dare sfogo alle sue doti di inesauribile cursore.

Malgrado abbia dovuto faticare per conquistare la fiducia dei tifosi, Zampano è molto legato a Frosinone. “Il mio sogno è conquistare la Serie A con questa maglia – ha detto in una recente intervista – Sarebbe bello regalare una soddisfazione ad una tifoseria speciale, molto passionale che merita palcoscenici prestigiosi”. Il suo contratto è in scadenza a giugno prossimo ma la società presumibilmente lavorerà per un rinnovo che il giocatore sta meritando sul campo a suon di prestazioni sopra le righe. Prestazioni da leader.