La camomilla provinciale sul centrosinistra di Anagni

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

di Franco DUCATO
Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Proprio vero che le poltrone fanno da calmante. E che l’arrivo sulla cadrega serve a raffreddare i bollenti spiriti. Ad Anagni la conferma di Maurizio Bondatti a consigliere provinciale ha avuto l’effetto di una damigiana di camomilla.

Fino a due giorni fa, la scena politica locale sembrava dominata dall’isteria. Per un Gianfranco Schietroma che predicava calma e gesso (leggi qui), c’era un Marino che gli rispondeva ( più o meno) «Guarda Gianfranco che ad Anagni tu non ti fai vedere da tempo, e non sai che fine ha fatto Bassetta». Tanto da guadagnarsi gli strali del segretario del Pd Francesco Sordo, con annessa controreplica piccata di Marino. Lo stesso Bondatti aveva ammesso candidamente che, in caso di una sua mancata rielezione, sarebbe stato necessario fare una profonda riflessione in maggioranza. (Leggi qui)

Tutto sparito. Ora Bondatti eleva peana alla vittoria, la sua e quella del suo Partito. Baci ed abbracci con lo sconfitto Cicconi. Tutti contenti, anche quel Daniele Natalia che non è stato eletto, ma che ha rivendicato l’affermazione di Forza Italia sul territorio.

L’unico sparito dai radar (nonostante la stazza) sembra essere proprio Alfredo Cicconi, il candidato sconfitto di Progetto Anagni. Che ieri più di qualcuno ha provato a sentire, senza riuscirci. Sul suto www.anagnia.it, di solito informatissimo, non ce n’era traccia.

La verità è che ora, terminata la sbornia elettorale, i nodi torneranno al pettine. Le questioni che erano state messe da parte (come le modifiche al piano regolatore) torneranno in auge. E da oggi (questa sera è prevista una riunione di maggioranza attesa da tempo, dopo che quella della scorsa settimana era saltata proprio per aspettare l’esito delle provinciali) si potrà cominciare ad avere un’idea più chiara di come si muoverà la maggioranza bassettiana nella seconda parte della sua stagione amministrativa.

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