Natalia e D’Ercole: 24 ore per decidere chi è il candidato. Altrimenti primarie il 29 aprile

Il vertice del centrodestra riceve la richiesta di Natalia e D'Ercole per avere ventiquattrore di differimento. Concesse: o trovano la sintesi entro sabato notte o si va alle primarie. Già decisa la data: il 29 aprile.

La matassa vogliono sbrogliarsela da soli: senza boss e senza leader. Gli avvocati Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole vogliono individuare da soli il candidato unitario del centrodestra per le prossime elezioni Comunali di Anagni. Perché l’aspirante sindaco che verrà schierato il 10 giugno sarà uno di loro due. Non hanno intenzione di far scattare la clausola di salvaguardia già individuata: le elezioni primarie con cui far scegliere il candidato direttamente ai cittadini. Già domenica 29 aprile.

 

Lo hanno fatto sapere al tavolo unitario del centrodestra che era riunito dalla tarda mattinata. Presenti il coordinatore provinciale di Forza Italia Adriano Piacentini, l’onorevole Francesco Zicchieri coordinatore regionale della Lega, il senatore Massimo Ruspandini commissario di Fratelli d’Italia, l’onorevole Alfredo Pallone coordinatore regionale di Noi con l’Italia accompagnato dall’avvocato Pasquale Cirillo assessore provinciale di Frosinone, l’ex presidente della Provincia Giuseppe Patrizi delegato da Stefano Parisi a rappresentare Energie per l’Italia.

 

Al tavolo non si sono presentati i due aspiranti del centrodestra: Daniele Natalia, avvocato, candidato sindaco cinque anni fa, capogruppo di opposizione, espressione di Forza Italia; Vittorio D’Ercole, avvocato, già consigliere comunale di Forza Italia.

 

Ai big hanno fatto una telefonata. Hanno fatto sapere che non si sarebbero presentati perché intendevano individuare da soli una sintesi. E per raggiungerla hanno chiesto altre ventiquattrore. Che i big provinciali e regionali del centrodestra gli hanno concesso. Non oltre. È stato Zicchieri a pretende un limite perentorio: se non ci sarà una sintesi unitaria entro sabato sera, verranno indette le primarie.

 

Nel caso in cui si debba ricorrere alle primarie, domenica 15 aprile si costituirebbe il comitato. Entro martedì 17 dovranno essere presentate le candidature. Le votazioni si terrebbero domenica 29 aprile.

 

Ma non è l’unico scenario. Ce n’è uno alternativo. Nel caso il centrodestra non arrivi ad una sintesi Forza Italia voglia puntare i piedi, è stata proposta la convergenza di Noi con l’Italia, Lega, Idea Anagni, polo civico di Beccidelli. Il candidato sindaco di convergenza in quel caso sarebbe Daniele Tasca.

 

Ed il Partito Democratico? Su Tasca non convergerebbe. E la Lega non convergerebbe sul Pd: nemmeno se si declassasse a forza civica. Lo ha messo in chiaro giovedì sera Francesco Zicchieri intervenendo alla trasmissione A Porte Aperte su Teleuniverso. «Siamo due cose diverse, non dobbiamo confondere gli elettori: abbiamo posizioni politiche e convinzioni che non sono conciliabili. Massimo rispetto, entrambe le forze politiche vogliono il bene di Anagni. Ma intendono raggiungerlo passando su percorsi differenti. Troppo».

 

Il segretario cittadino del Pd Francesco Sordo riunisce lunedì il Direttivo cittadino. Che varerà una sua lista ed un suo candidato a sindaco. Se ci sono le condizioni per una convergenza con alcuni dei civici, bene. Altrimenti si andrà avanti da soli. I nomi? Li individuerà il direttivo.

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