Quattro chiacchiere al bar per risolvere la crisi (di F.Ducato)

La crisi al Comune di Anagni potrebbe subire una brusca accelerazione. Nuova serie di incontrio del sindaco Fausto Bassetta. Potrebbe ritirare presto le dimissioni. Intanto Beccidelli...

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Sarà che gli hanno detto che deve apparire un po’ fuori dalle logiche di palazzo. Ma il sindaco di Anagni Fausto Bassetta da qualche tempo sembra aver scelto un luogo piuttosto particolare per fare le proprie consultazioni, e cercare di venire a capo della crisi. E cioè uno dei caffè che danno sulla centralissima Piazza Cavour.

 

Qualche settimana fa era stato pizzicato mentre, durante la notte bianca dello sport, parlava proprio lì con il consigliere Simone Ambrosetti, al quale aveva anche proposto un possibile rientro in maggioranza, salvo poi fare marcia indietro e ritornare ad una giunta quasi fotocopia, a parte il siluramento di Roberto Cicconi. Una cosa del genere si è ripetuta ieri pomeriggio, nella stessa zona, nello stesso bar, e sostanzialmente durante lo stesso orario. È cambiato soltanto l’interlocutore; al posto di Simone Ambrosetti c’era Infatti Giuseppe De Luca, il consigliere di Anagni Democratica che per circa un’ora e mezza, a quanto riferiscono i testimoni, si è intrattenuto con il primo cittadino all’interno di quello che sembra proprio un nuovo giro di consultazioni dopo lo shock delle dimissioni.

 

Cosa si siano detti il sindaco ed il consigliere non è (ancora) noto. Molto probabilmente, il sindaco sarà tornato alla carica per proporgli la carica di presidente del consiglio comunale, per la quale De Luca già era stato in predicato prima che la situazione deflagrasse con le dimissioni dell’altra settimana. Si sarà parlato anche delle precedenti consultazioni che hanno visto due giorni fa il sindaco parlare con gli esponenti di Progetto Anagni e de L’AltrAnagni.

 

Secondo alcune indiscrezioni, in seguito a queste consultazioni ( o chiacchiere da bar) la crisi potrebbe subire una brusca accelerazione. E tutto potrebbe essere chiaro ben prima dei canonici 20 giorni previsti dalla legge. L’ipotesi più calda è quella di un ritorno all’ovile di tutta la coalizione. Magari con qualche scossone in casa Pd. Ma non si può nemmeno trascurare l’ipotesi più estrema di un sindaco che decide di farsi da parte.

 

A meno che non rientri in gioco Domenico Beccidelli. Già, proprio lui. C’è chi giura infatti di aver visto l’imprenditore anagnino salire le scale del palazzo comunale due giorni fa, per la prima volta dopo la nota con cui Beccidelli stesso definiva oramai terminata l’esperienza Bassetta. Da quel giorno sono state 107 le persone che gli hanno riportato indietro la tessera di affiliazione a Progetto Anagni dicendogli: se non ci stai tu non ci stiamo nemmeno noi.

 

Se si tratti di un ultimo incontro prima dell’addio definitivo, o della possibile ripresa di un dialogo, basterà aspettare per saperlo.