Quell’incontro fugace prima della crisi… (di F.Ducato)

Il sindaco si prepara ad incontrare le delegazioni dei Gruppi consiliari con i quali definire i nuovi assetti della sua maggioranza bis. Quell'incontro prima della riunione di lunedì...

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

La gestione della crisi che avvolge il Comune di Anagni da ormai un paio di settimane, potrebbe avere un effetto imprevisto (?). Quello di una uscita dalla maggioranza del gruppo di Anagni Democratica, a seguito della possibile defenestrazione dell’assessore Roberto Cicconi nel valzer dei cambi di casella necessari a far quadrare il cerchio della nuova squadra di governo.

 

Che la posizione dell’ex candidato a sindaco della coalizione Anagni Democratica ( entrato in maggioranza dopo l’uscita dalla coalizione Bassetta a del gruppo La Rete dei Cittadini con Simone Ambrosetti) fosse già da tempo piuttosto debole in città, era cosa risaputa.

Gli eventi degli ultimi giorni, a dar retta alle illazioni ed alle indiscrezioni, hanno ancor più indebolito l’esponente di Anagni Democratica. Che, a quanto si dice, avrebbe accolto le voci di una possibile uscita dalla giunta come una vera e propria coltellata alle spalle.

 

Un gesto che potrebbe avere come effetto non secondario il ritorno in minoranza di tutti i componenti del gruppo. Che, lontano dall’ufficialità dei microfoni, attaccano senza pietà anche i componenti di Progetto Anagni, considerandoli responsabili di un’azione di stampo democristiano, volta solo all’acquisizione di nuove poltrone e nuove deleghe.

 

Un’immagine corroborata dal gossip dell’ultimissima ora. Secondo il quale poco prima della riunione di maggioranza di lunedì scorso il sindaco Fausto Bassetta avrebbe incontrato in gran segreto l’assessore Simone Pace ed Enzo Ciprani. Perché Bassetta avrebbe dovuto incontrare gli esponenti di un gruppo prima (ed in maniera riservata) dell’incontro ufficiale alla presenza degli altri gruppi? Forse perché c’è un canale preferenziale con quel gruppo? Una domanda che, per gli esponenti di Anagni Democratica, è quasi retorica.