Il segreto del doppio appuntamento sulla Sanità di Anagni (di F. Ducato)

Foto: Davide Salvati

Due appuntamenti a distanza di pochi giorni. Nello stesso posto: Anagni. per parlare dello stesso argomento: la Sanità cittadina. Una spiegazione c'è. E le indiscrezioni dicono...

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

I dati di fatto sono noti: in meno di una settimana si terranno due appuntamenti pubblici ad Anagni sul tema della Sanità. Il 29 marzo, presso la Sala della Ragione, si svolgerà un’assemblea del comitato Adesso Basta, nato dopo la tragedia di Anna Maria Ascenzi (leggi qui Le tristi verità e le bugie rivelate dalla morte di Annamaria) e che da mesi preme per far tornare in città un livello di sanità decente (cioè con qualcosa che assomigli ad un Pronto Soccorso). Il 3 aprile invece, dalle 11.30, sempre nella Sala della Ragione, si terrà, su richiesta delle opposizioni, un consiglio comunale straordinario, sempre sul tema della Sanità.

Questi sono i dati di fatto. E sono noti. Meno nota ai più è invece la ragione per cui questi due appuntamenti sono stati fissati a distanza talmente ravvicinata. Una ragione che risiede, in sostanza, nella necessità del sindaco di Anagni, Daniele Natalia, di dimostrare alla sua cittadinanza di stare facendo davvero qualcosa per la Sanità locale. Un argomento caldo, quello dell’ex ospedale. Che è già costato molto alla precedente giunta di centrosinistra. E che potrebbe pesare parecchio anche per il centrodestra al governo.

Per capire meglio, bisogna partire da una indiscrezione. Ufficiosa, come tutte le indiscrezioni, ma proveniente da fonti molto affidabili. Ovvero, la richiesta che il sindaco avrebbe espresso, dopo aver saputo che il comitato aveva chiesto la Sala della Ragione per il 29 marzo, di far svolgere il consiglio comunale sulla sanità il 3 aprile. Pochi giorni dopo.  

Perché? Perché il sindaco, sapendo che un appuntamento sulla Sanità è stato già fissato, chiede che la massima assise cittadina si tenga, sullo stesso tema, pochi giorni dopo?

La risposta è ovvia; per legare assieme i due eventi. Per creare, in tal modo, un rapporto causa- effetto. E qui arriva un’altra indiscrezione. Quella secondo la quale, durante il consiglio comunale, il sindaco potrebbe proporre alla cittadinanza importanti novità proprio sul futuro della struttura. Insomma, Natalia userebbe la riunione del comitato come un trampolino di lancio.

Il 29 marzo Adesso basta (che non ha mai nascosto le sue simpatie per il centrodestra cittadino), punterebbe ancora una volta il dito contro la Regione brutta e cattiva che non consente alla città di aver una sanità degna di questo nome. Ed il 3 aprile il sindaco, usando la vetrina concessagli paradossalmente proprio dall’opposizione, annuncia una svolta sul tema.

Una mossa suggerita da due aspetti, uno tecnico ed uno politico. Quello tecnico, come detto, è la scottante attualità del tema sanitario. Potenzialmente, ad oggi, l’unico punto su cui la maggioranza rischia di scottarsi e di perdere consensi. Natalia, dopo la tragedia della Ascenzi, si era impegnato in prima persona per ottenere risultati concreti. Finora non pervenuti. Se non arrivassero più, sarebbe dura mantenere il consenso che lo ha portato così in alto. Di qui la necessità di fare qualcosa di concreto in materia.

L’altro aspetto, quello politico, è legato alla decisione di Nicola Ottaviani, il referente politico più importante tra i sindaci del centrodestra provinciale, di passare alla Lega. Una mossa che rende di fatto Forza Italia più fragile. Del resto, che anche in città il partito di Berlusconi non navighi in acque tranquillissime lo dimostra l’assenza, notata da tutti, del coordinatore locale Guglielmo Rosatella e del consigliere comunale Pierino Naretti alla visita ufficiale di Antonio Tajani pochi giorni fa nella sala della Ragione. 

La mossa di Ottaviani invece rafforza il ruolo della Lega. Proprio quella Lega che aveva cercato fino all’ultimo di ottenere il candidato a sindaco per la città. E che aveva invece dovuto cedere le armi a Forza Italia, che aveva imposto Daniele Natalia. Cambiati i rapporti di forza, anche gli scenari politici cittadini potrebbero cambiare.

Ecco perché Natalia ha bisogno di risultati concreti da sbandierare alla città. Ed in fretta anche.

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