Francesca, oltre il biondo c’è di più (di F. Ducato)

Luigi Vecchi e Alessandra "Lalla" Cecilia: la linea del rinnovamento nel Pd imposta dal Commissario Francesca Cerquozzi passa per questi due nomi. Potrebbero essere i futuri Segretario e Presidente del Pd di Anagni

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Un segretario come Luigi Vecchi espressione di un ceto giovane. Ed un presidente come Alessandra Cecilia simbolo di quella volontà di aprire il Partito al di là della logica chiusa e correntizia che ha, nei fatti, causato il disastro delle ultime Comunali. Partito in sordina, ed in molti casi con un certo scetticismo, il lavoro di Francesca Cerquozzi come commissario del Pd ad Anagni sta cominciando a dare i suoi frutti.

Da subito il neo commissario aveva chiarito che avrebbe cercato di non rinchiudere il centro sinistra in un recinto, ma anzi di portarlo all’esterno. Beccandosi per questo la dura reprimenda di chi, Vittorio Save Sardaro in testa, (leggi qui Anagni si ribella a Frosinone: respinto il Commissario nel Pd) le aveva fatto presente che il commissario di un Partito deve limitarsi a certificare l’esistente, senza assumere iniziative politiche. Una presa di posizione che sembrava inficiare ogni possibilità di rinnovamento.

E invece. Sembra proprio che la bionda Francesca, tra un sorriso e l’altro, stia riuscendo ad imporre il suo modo di vedere le cose.
I nomi anzitutto: come detto, per la carica di segretario si parla di Luigi Vecchi; un giovane esponente del Partito ad Anagni, che dovrebbe certificare la volontà di andare oltre una stagione finita con una disfatta storica.

Molto significativo anche il nome in pectore del presidente. Che dovrebbe rispondere al nome di Alessandra «Lalla» Cecilia, già assessore nella giunta Bassetta, eletta con la lista L’AltrAnagni, e poi rimasta in giunta anche dopo il passaggio della sua lista in minoranza. La nomina della Cecilia potrebbe rappresentare la conferma di un itinerario che si sta cercando di costruire da tempo in seno al centro sinistra anagnino: la creazione di un campo più allargato rispetto alla classica ridotta del Pd.

Coinvolgendo nomi come Giuseppe Felli, Enzo Colantoni e Roberto Romiti. Nomi che, si dirà, non sono esattamente una folata di novità. Ma che, a sentire i simpatizzanti, rappresentano una tappa in qualche modo necessaria per rimettere il Pd ( ed il centro sinistra) anagnino in linea. 
Non sorprende che, in tutto questo, gli esponenti del gruppo storico del Pd locale abbiano preso malissimo la cosa. Tanto che, si dice, siano partiti epiteti riferibili all’indirizzo del commissario.

A questo punto, per sapere come andrà a finire basta aspettare la fine della campagna di tesseramento. Sarà lì che, al di là della chiacchiere e delle ipotesi, ma con la forza dei numeri, si saprà come stanno le cose. E se l’ex gruppo dirigente del Pd anagnino dovrà rassegnarsi a guardare gli altri, oppure potrà ancora dire la propria.