Anagni, scintille in Consiglio: Ambrosetti e Natalia contro la maggioranza

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

PAOLO CARNEVALE per ANAGNIA.COM

Doveva essere un consiglio comunale molto breve, ma si è trasformato in un’ora e più di discussione, in alcuni punti piuttosto polemica, come ad esempio quando si è passati a parlare della situazione delle casse del comune di Anagni. Questa la sintesi del consiglio comunale che si è tenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 gennaio.

Un consiglio caratterizzato da diverse assenze in maggioranza, visto che non c’erano i consiglieri Fabio Roiati, Salvatori, Alfredo Cicconi e Alberto Floridi. Per la minoranza invece mancavano Alessio Fenicchia e Roberto Versi. Mentre era già presente la quarta sedia in minoranza per il neo consigliere di opposizione Simone Ambrosetti. Che ha preso quasi subito la parola all’inizio del consiglio comunale, con un intervento vibrante ed, in alcuni passaggi, anche piuttosto commosso, in cui ha ricordato al sindaco di non aver mai “desiderato un assessorato”.

Il consigliere de La rete dei cittadini ha poi ricordato brevemente le vicende che lo hanno portato ad uscire dalla maggioranza, ribadendo di aver spesso chiesto un chiarimento politico senza mai aver ottenuto alcuna risposta. Come nessuna risposta hanno ottenuto, ha spiegato sempre Ambrosetti, alcune interrogazione consegnate al primo cittadino.

In consiglio ha preso la parola anche Paolo Lanzi per i complimenti al neo eletto consigliere provinciale Bondatti. Cosa che ha fatto anche il consigliere Daniele Natalia. Che poi ha ripercorso le vicende che hanno portato all’uscita dalla maggioranza di Ambrosetti. Natalia ha anche rivendicato il suo atteggiamento finora anche propositivo, in alcuni casi, nei confronti della maggioranza, annunciando la decisione, da questo momento in poi, di porsi in modo molto più radicale. Come ad esempio ha fatto sulla sanità. Questione su cui Daniele Natalia ha criticato aspramente l’atteggiamento del sindaco e quello della maggioranza regionale che, fino ad oggi, “non ha fatto ancora nulla”. Natalia ha poi rimproverato il sindaco per non aver invitato all’incontro che si è tenuto negli ultimi giorni, proprio a proposito di sanità, l’associazione Coesa.

A Natalia ha risposto il sindaco Fausto Bassetta, chiarendo che erano state le associazioni a chiedere l’incontro il sindaco; e quindi l’assenza di Coesa non dipendeva direttamente dal primo cittadino. Anche se comunque il sindaco non ha mancato di criticare Coesa, sia pur senza nominarla direttamente, definendola una associazione che, al di là dell’interesse per la sanità, fa anche legittimamente politica. Sempre sulla sanità Bassetta ha ricordato di aver contattato il commissario della Asl Luigi Macchitella, nel tentativo di arrivare il prima possibile a risultati concreti per la difesa dell’ospedale.

Riguardo ad Ambrosetti, il primo cittadino ha ribadito che “il consigliere Ambrosetti è libero di fare le sue scelte, anche se è lui che ha scelto di lasciare la maggioranza”.

Si è poi passati al consiglio vero e proprio, con la relazione del segretario a proposito dell’approvazione del piano anticorruzione. Punto che ha causato una certa polemica, perché sia Natalia che Ambrosetti hanno ricordato come la relazione non fosse stata preceduta da alcun lavoro preparatorio in commissione. A questo punto il presidente Felli ha fatto leggere le linee guida del piano; e si è innescata una discussione perché sia Natalia che Ambrosetti hanno ribadito che sarebbe stato comunque meglio coinvolgere prima anche l’opposizione da questo punto di vista. In ogni caso il punto è stato poi approvato con i nove voti della maggioranza e i due astenuti in opposizione.

Una polemica più ampia si è sviluppata a proposito del secondo punto. Quello sul regolamento contabile. il presidente Felli ha chiesto il rinvio perché mancava, come già anticipato nei giorni scorsi, il parere dei revisori dei conti. Sia Ambrosetti che Natalia hanno polemicamente fatto notare questa mancanza. Ed hanno sottolineato il fatto che anche in questo caso non se n’era parlato in commissione.

Annotazione questa che ha causato una veemente replica del consigliere Sandra Tagliaboschi. Che ha fatto gli auguri ad Ambrosetti per il suo passaggio in minoranza, ricordando però come che in diverse commissioni lui stesso non si fosse mai presentato, come del resto anche Natalia. La Tagliaboschi ha ricordato quanto sia necessario lavorare per Anagni. E che “alle commissioni bisogna pur venire”. Meritandosi la replica piccata di Natalia che ha ribadito “anche se io non vengo alle commissioni è comunque necessario che gli inviti arrivino”.

La questione è stata poi affrontata da Aurelio Tagliaboschi. L’assessore ha ricordato come il parere dei revisori dei conti non fosse arrivato solo per problemi tecnici, ed ha platealmente detto “in fondo non abbiamo ammazzato nessuno”. La polemica è diventata più aspra quando poi Tagliaboschi, facendo riferimento anche alle polemiche dei giorni scorsi sui debiti relativi al servizio idrico ed ai rifiuti, ha ricordato come in altre amministrazioni ci fosse stato, sui conti, un atteggiamento molto meno attento e responsabile.

Natalia ha chiesto a quel punto di conoscere in maniera dettagliata l’effettiva situazione debitoria, magari convocando un consiglio ad hoc. Guadagnandosi una replica molto polemica da parte di Tagliaboschi. Che ha citato il dato dei 41 milioni di euro di residui passivi certificati nel 2011, tanto che, ha detto sempre Tagliaboschi, “la stessa Corte dei conti aveva stigmatizzato questo tipo di atteggiamento”.

La discussione si è trascinata per diversi minuti a suon di polemiche da una parte e dall’altra su quali fosse la situazione reale delle casse del Comune fino a quando è stato votato il differimento del punto. Ed il consiglio è stato chiuso alle 19.25.

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