L’anatra zoppa mette le ali al Bilancio in Regione

Il Bilancio della Regione Lazio passa all'esame dell'aula in tempi record: la Commissione Bilancio non lo ha trattenuto per giorni in discussione. Ma in una mattinata lo ha licenziato e passato al voto. L'anatra zoppa mette le ali.

L’anatra zoppa mette il turbo. Affronta in maniera sprint la Commissione Bilancio della Regione. E approda direttamente in Aula per far approvare i conti e renderli operativi. Il Documento di Economia e Finanza Regionale 2018 – 2020 è stato poche ore all’attenzione dei commissari: nel passato occorrevano giorni di discussioni per limare il testo e apportare le correzioni.

Con il Def Regionale finiscono direttamente in Aula anche il Bilancio previsionale, la Legge di Stabilità 2018 ed il Bilancio di previsione del Consiglio.

 

Discussione spint

Il voto che sbologna subito quei documenti e li fa arrivare direttamente in Aula è arrivato dopo una mattinata di discussione generale. Al termine della quale c’è stata la replica dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore.

Il Bilancio 2018 la prossima settimana sarà all’esame dell’Aula a partire da martedì. Sostanzialmente ricalca quello approvato dalla Giunta lo scorso dicembre. E sul quale si è basato l’esercizio provvisorio: attualmente la Regione è in gestione provvisoria, cioè lo Zingaretti I non ha approvato il Bilancio per lasciare che lo disegnasse l’amministrazione successiva. Nel frattempo però si va avanti per dodicesimi: ogni mese è disponibile un dodicesimo del vecchio Bilancio.

 

Una sede per tutti

Nel Bilancio c’è un elemento di novità che ha sollevato perplessità e reazioni. È l’articolo 2 della proposta di Legge di Stabilità. Prevede la razionalizzazione dei beni immobili ad uso istituzionale. In che modo verranno razionalizzati: attraverso l’accorpamento in uno stesso immobile o l’avvicinamento degli uffici della Giunta regionale e del Consiglio, privilegiando le sedi di proprietà regionale. Lo scopo è quello di avvicinare i vari uffici che oggi sono divisi tra più sedi. Inoltre, facilitare gli spostamenti, migliorare la funzionalità tra le direzioni regionali, garantire una riduzione dei costi organizzativi.

L’idea di un polo unico regionale piace alla consigliera del Movimento 5 stelle Valentina Corrado, la quale ha tuttavia espresso remore sui costi di realizzazione.

Idea condivisibile anche per Giancarlo Righini (FdI) secondo il quale però non è un argomento che si può affrontare in fretta e furia con questo Bilancio che deve essere approvato al più presto.

 

Parisi preferisce dopo

Dello stesso avviso è Stefano Parisi (Lazio 2018). Secondo il quale è meglio togliere tout court tale previsione dall’attuale proposta di legge di stabilità.

Tra gli altri temi toccati nel corso del dibattito, quello della Pontina tra Roma e Latina che, come ha ricordato la consigliera Gaia Pernarella (M5s), è pericolosa anche nel tratto che arriva a Terracina.

Nel corso della seduta sono intervenuti anche i consiglieri Devid Porrello (M5S), Mauro Buschini (Pd), Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi).

«È stato svolto un buon lavoro, il confronto tra i commissari è stato costruttivo – ha commentato il presidente della Commissione, Marco Vincenzi a conclusione dei lavori – Il dibattito d’Aula arricchirà senz’altro questo primo atto fondamentale dell’undicesima legislatura».