La nuova fregatura per le imprese… come nel 1994

La supposta è lì. Pronta sul bancone, in attesa di fare i suoi effetti sul paziente: la provincia di Frosinone. Non è un farmaco curativo. La formula è purgante. Per l’economia del territorio, la ripresa, la crescita delle industrie.

A lanciare l’allarme è l’economista Antonello Antonellis:

Nella Legge di Stabilità 2017 si prevede la decontribuzione totale per i nuovi assunti, giovani e disoccupati, nelle Regioni meridionali, tra le quali Abruzzo, Molise e Campania, le tre Regioni nostre confinanti, per un valore di circa 720 milioni di euro.

Cosa significa? Che se assumo una persona in una di quelle tre Regioni posso attingere ad un tesoretto di oltre settecento milioni di euro e non pagare i contributi per quei lavoratori.

Il problema è evidente. La provincia di Frosinone confina sia con l’Abruzzo che con il Molise e la Campania. Se devo fare una grossa operazione, mi conviene sbullonare gli impianti, schiodare le scrivanie da Cassino e sistemarle dieci chilometri più in la. Nel territorio di San Pietro Infine. Se non mi piace la Campania, arrivato al bivio di San Vittore del Lazio svolto a sinistra e mi piazzo a Venafro nella sua area industriale.  Se l’impresa è in Valle di Comino, mi basta fare due salti e sto in Valle di Roveto. Lì è pieno Abruzzo e piena decontribuzione.

E’ già successo una volta. Correva l’anno 1994 e venne sottoscritto l’accordo in sede europea tra l’allora commissario olandese Van Miert ed il Ministro Tremonti. Fece uscire la nostra provincia dalla zona territoriale di vantaggio. Per dirla in termini tecnici: noi fummo classificati Area ad Obiettivo2 mentre la Campania era area Obiettivo 1. Con un pozzo di agevolazioni economche in più. E con conseguenze tragiche per la nostra economia.

Antonello Antonellis analizza:

Gli effetti furono drammatici ed ora noi, l’unica provincia che confina con tre Regioni che hanno vantaggi fiscali, rischiamo di cadere in una crisi più profonda. Il paradosso è che la Valcomino, un territorio marginale che presenta i peggiori indicatori economici ed occupazionali, è un cuneo tra queste Regioni.

 

Cosa è necessario per evitare una nuova purga?

Occorre un intervento immediato in Parlamento per cercare di trovare un punto di mediazione che dia alla nostra provincia almeno un vantaggio fiscale pari al 50% di quello riconosciuto al Meridione. Ne va del futuro del nostro territorio.
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