Antonio Pompeo si prepara all’addio: il 22 l’annuncio

Verso l'annuncio delle dimissioni di Antonio Pompeo da sindaco di Ferentino e Presidente della Provincia di Frosinone. Per candidarsi in Regione. I possibili successori. In piazza Gramsci ed al Comune

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

C’è la data: Antonio Pompeo annuncerà le sue dimissioni da sindaco di Ferentino e presidente della Provincia di Frosinone il prossimo 22 ottobre. Ma il giorno preciso in cui le rassegnerà non è quello. È legato alla proclamazione di Nicola Zingaretti nella nuova carica di Deputato che è incompatibile con quella di Governatore del Lazio e pertanto dovrà lasciare la Pisana. Da quel momento scatteranno i 60 giorni entro i quali eleggere il suo successore. E siccome Antonio Pompeo intende candidarsi alle Regionali come Consigliere pure lui si dimetterà: perché è incompatibile la candidatura alle Regionali con la carica di sindaco di Comune con oltre ventimila abitanti o presidente di Provincia.

È la conferma delle anticipazioni fatte nelle settimane scorse da Alessioporcu.it dopo la diretta televisiva del presidente Pompeo su Teleuniverso. (Leggi qui: Pompeo: «Mi candido alle Regionali». Scalia: «Sindaco? Già dato»).

Il convegno d’addio

Antonio Pompeo

L’annuncio della candidatura (e delle conseguenti dimissioni) verrà fatto nel corso di un convegno. Che inizierà dalle ore 10 alle Terme di Pompeo nella sua Ferentino.

Sarà l’occasione per tracciare il bilancio dei dieci anni da sindaco di Ferentino e dei due mandati da Presidente della Provincia. Antonio Pompeo ricorderà le opere realizzate, i problemi risolti, i traguardi raggiunti. Ma anche le amarezze: come la riforma delle Province costruita da dirigente nazionale dell’Unione Province d’Italia e saltata perché è caduto all’improvviso il Governo.

A sottolineare il ruolo di Pompeo ed il lavoro svolto su scala nazionale ci sarà Dario Nardella, sindaco di Firenze e tra le intelligenze più acute nel Partito Democratico. E ci sarà il presidente nazionale dell’Upi, Michele De Pascale che è anche sindaco di Ravenna.

Se non ora, quando?

Roberto Caligiore

Quando dovrà dimettersi Antonio Pompeo? Innanzitutto bisognerà attendere le dimissioni di Nicola Zingaretti. E poi che il suo vice, Daniele Leodori fissi la data del voto entro i 90 giorni dalle dimissioni. Una volta definito il giorno del voto, per essere candidabile Antonio Pompeo dovrà avere lasciato gli attuali incarichi da almeno 40 giorni prima della presentazione delle liste.

Ma malgrado per l’annuncio ufficiale serva ancora qualche settimana è già partito il totonomi per cercare gli eredi di Pompeo sia alla Provincia che al Comune di Ferentino.

Per la Provincia nel centrodestra è in corso il dibattito tra i Partiti: c’è la disponibilità del sindaco di Ceccano Roberto Caligiore (in quota Fratelli d’Italia) e quella del sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli (in quota Lega). È un confronto che verrà risolto al tavolo Regionale dove si tenterà una sintesi.

Nel centrosinistra è tornato in campo con la massima discrezione Francesco De Angelis: il vecchio leader del Partito Democratico sta cercando di governare il dibattito interno: ci sono le legittime aspirazioni dei sindaco che fanno riferimento alla sua componete Pensare Democratico; è il caso di Gianfranco Barletta sindaco di Supino o di Enrico Pittiglio sindaco di San Donato Valcomino. Ma ci sono le aspettative altrettanto legittime del sindaco di Cassino Enzo Salera che è estraneo alle correnti. Un’altra riflessione guarda alla necessità di aprire il Pd e mandare un segnale a quel mondo tentato dal centrismo: il punto di caduta potrebbe essere il sindaco di Sora Luca Di Stefano.

I nomi per Ferentino

Lucia Di Torrice

E per il dopo Pompeo a Ferentino? Situazione ancora poco chiara. Antonio Pompeo dovrebbe dimettersi per candidarsi alla Regione Lazio e sarebbe il primo caso nel Lazio per un comune oltre 15.000 abitanti. In attesa di conoscere la data delle Regionali e quelle delle Comunali potrebbe subentrargli alla guida del Comune il vicesindaco Lucia Di Torrice per un tempo limitato. O addirittura potrebbe arrivare subito un commissario. La norma è poco chiara perché non si registrano precedenti.

In attesa di conoscere il candidato sindaco si registra la nascita della formazione civica del Centro Studi Don Morosini. Nel direttivo ci sono persone figure di spessore come l’ex vicesindaco Biancamaria Valeri, l’ex assessore regionale Anna Coppotelli, professioniste e donne legate al mondo imprenditoriale. Sono pronti a presentarsi agli elettori anche con un proprio candidato sindaco. Sarebbe una donna con esperienza in campo amministrativo. I

l centro studi Don Morosini è attivo su Ferentino da 40 anni e si è distinto in vari campi dalla cultura al sociale.

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