L’aperitivo in disparte, per ridisegnare la giunta? (di F.Ducato)

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Il bello delle foto è che riescono a dire cose, a far passare messaggi, che superano quelli della normale comunicazione verbale. Tanto è vero che, molto spesso, nella storia, fasi e momenti decisivi sono ricordati più da una foto che da saggi ed articoli. Il soldato che cade all’indietro di Robert Capa, simbolo della guerra civile spagnola: i ragazzi col martello a cavalcioni del muro di Berlino, simbolo della caduta dello stesso; il sorrisino della Merkel e di Sarkozy simbolo della fine (forse) dell’epoca di Berlusconi.

E poi c’è questa. La foto che state vedendo in alto, apparsa qualche giorno fa sui social locali, è a suo modo simbolica. Perché, in effetti, non è che due personaggi politici, anche se appartengono a due sponde diverse come il sindaco Fausto Bassetta ed il consigliere d’opposizione de La Rete dei cittadini Simone Ambrosetti, non debbano parlare tra di loro. Ci mancherebbe. Colpisce piuttosto il linguaggio dei gesti. La ricerca della colloquialità, il parlare fitto, l’atteggiamento attento da parte di entrambi.

Uno che gesticola con le mani, come ad argomentare qualcosa. L’altro invece con gli occhi attenti e la postura protesa, come ad ascoltare attentamente. La scelta di un tavolo appartato, a cercare riservatezza. Non si tratta, evidentemente, di una semplice chiacchierata tra persone che (non dimentichiamolo) fino a qualche tempo fa, appartenevano alla stessa coalizione. Anzi, per essere più precisi, era stato Ambrosetti a scegliere quella maggioranza dopo essere stato, per qualche ora, il candidato sindaco in pectore di un’altra coalizione di sinistra.

No. decisamente non è un scambio di convenevoli.

Ed allora, si potrebbe tener presente che in città, da qualche giorno si è sparsa la voce di un possibile rimpasto al governo cittadino. Una conseguenza, forse, della guerra intestina che da tempo, ormai, vede il gruppo di Progetto Anagni contestare le scelte del primo cittadino, in materia di sanità, di ambiente, di comunicazione politica addirittura. Una scelta che, per più di qualcuno, è propedeutica ad una richiesta di maggiore spazio in giunta. E che potrebbe costare la poltrona ad almeno due elementi della squadra di Bassetta.

Uno dei quali potrebbe essere l’esponente di Anagni Democratica Roberto Cicconi che, dicono i bene informati, si sentirebbe sempre più a disagio nell’attuale situazione. L’altro potrebbe essere l’assessore allo sport Alessandra Cecilia, nonostante l’ottima riuscita della Notte bianca dello sport. Due poltrone (forse) libere. Che dovrebbero essere rioccupate. Una da un altro esponente di Progetto Anagni, appunto. E poi? Forse proprio dal consigliere de la Rete dei cittadini? Per recuperare un esponente di sinistra e riequilibrare la spinta al centro che ci sarebbe con il contemporaneo ingresso in squadra di un altro esponente di Progetto Anagni?

Ipotesi? Forse.