Nicola Zingaretti sente aria di elezioni. E prepara il Piano per l'Italia: posti di lavoro con la Green economy, investimenti sui redditi, azzeramento dei costi sugli asili nido. Ed una Conferenza operaia. Oggi la prima riunione della sua Segreteria
“È tempo di ricostruire una rappresentanza politica per l’alternativa: per l’Italia che soffre e per l’Italia che cresce. Perché l’Italia ce la può fare“: sente aria di elezioni il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che in un colloquio con Giovanna Casadio di “Repubblica” prepara il Pd a un voto anticipato.
Per il Segretario, nessuno può escludere questa possibilità, visto il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Lega e Movimento 5 Stelle; ed assicura che il Pd “arriva pronto a questo appuntamento“. Oggi riunirà per la prima volta la Segreteria nazionale del Pd: alle 14 al Nazareno.
Il Segretario ha già messo a punto un programma. Si chiama Piano per l’Italia. Prevede: taglio delle tasse fino a 1.500 euro all’anno per i redditi da lavoro bassi e medi; un programma di investimenti per l’ambiente e il clima per creare 800 mila posti di lavoro nella ”green economy”; l’azzeramento del costo dell’istruzione dall’asilo nido all’università per le famiglie con reddito basso e medio.
“Un Piano – sottolinea Nicola Zingaretti – che abbiamo iniziato a costruire ascoltando i sindacati, le associazioni di categoria, le forze dell’associazionismo, del volontariato“.
In un altro passaggio, il Segretario spiega come sarà il suo Pd. “Punto ad un Partito totalmente nuovo e diverso, dove conteranno le persone in rete tra di loro. Ci sarà il partito che si organizza nei luoghi della vita: nei quartieri, nei luoghi di studio e di lavoro e il partito digitale. Un partito dove si conta per quello che sei“.
Il profilo del Pd di Zingaretti è un Partito nel quale guardarsi l’ombelico sarà una pratica ormai dimenticata.
Un segnale, Zingaretti lo individua nella ritrovata unità sindacale. È andata in campo a Reggio Calabria con la manifestazione dello scorso fine settimana: “dai sindacati è arrivato il segnale: ora spetta a noi“.
Per questo il Segretario prepara anche una “conferenza operaia del Partito Democratico”. Con la quale stare “vicini alla vita delle persone: nei quartieri, nei luoghi di studio e di lavoro, sul web”. Non si distribuiranno paracadute nel pd zingarettiano: “Io voglio un Partito dove chiunque conta per quello che è. E andiamo avanti con il piano per l’Italia che abbiamo scritto insieme ai sindacati e alle associazioni per tagliare le tasse a chi ha meno, creare posti di lavoro green e azzerare il costo dell’istruzione per le famiglie con redditi bassi e medi. Ora spetta a noi“