Aspettando Godot. Il congresso provinciale del Pd prima o poi si farà

Tra appuntamenti nazionali, regionali ed europei, agli assetti provinciali del Pd sembra non pensare nessuno. In realtà si sta già operando e i candidati non mancano. Adesso è favorito Domenico Alfieri, ma in primavera potrebbe essere una sfida in quota rosa tra Barbara Di Rollo e Sarah Grieco. Oppure Antonio Pompeo potrebbe lanciare un sindaco, magari Simone Cretaro.

Mancano mesi al congresso provinciale del Partito Democratico, che si svolgerà soltanto dopo quello regionale, quello nazionale, le europee e le amministrative in 38 Comuni. Insomma, si farà in un contesto completamente diverso da quello attuale.

L’appuntamento prossimo è quello regionale: sarà sfida vera tra il senatore Bruno Astorre e il deputato Claudio Mancini, con Andrea Alemanni che potrebbe essere decisivo se alla fine saranno i delegati a decidere davvero. Nel caso nessuno avrà raggiunto il 50% più uno dei voti. Il Lazio è da sempre una regione strategica e adesso c’è il Governatore Nicola Zingaretti in corsa per la segreteria nazionale. Lui non si è schierato, ma è evidente che la vittoria di Astorre segnerebbe un punto importante.

Per i rapporti politici che i due intrattengono da tempo immemorabile e per il fatto che Mancini fa parte dell’area di Matteo Orfini, non proprio entusiasta della possibilità che sia Zingaretti un giorno a guidare il partito.

 

Poi il congresso nazionale: il vero avversario di Nicola Zingaretti sarà Marco Minniti, ma anche qui potrebbe verificarsi l’ipotesi che sia l’assemblea dei delegati a decidere. Tra alleanze e colpi bassi. Poi le europee, la variabile maggiore. Non soltanto per la percentuale che il Pd prenderà, ma anche per capire i nuovi assetti del centrosinistra italiano. Gli schieramenti. Nel frattempo però bisognerà preparare le comunali, con gli incastri dei candidati a sindaco e al consiglio comunale.

Soltanto alla fine di tutto questo si arriverà al congresso provinciale. Al momento il grande favorito per la riconferma è Domenico Alfieri, sindaco di Paliano, consigliere provinciale e “reggente”. Sia lui che Nazzareno Pilozzi hanno adesso un asse di ferro con Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti.

 

Però bisognerà vedere quali saranno le evoluzioni e le dinamiche di questi mesi. Si potrebbe per esempio stabilire che il nuovo segretario provinciale sia un esponente del cassinate, magari donna. Sarah Grieco e Barbara Di Rollo i nomi possibili. Oppure si potrebbe convergere su Nazzareno Pilozzi o Alessio Gentile. Sempre che l’area di Antonio Pompeo non decida di dire la sua, puntando su un sindaco o un amministratore: Simone Cretaro, Marco Galli, Germano Caperna.

 

Ci sarà tempo. Ma fino ad un certo punto. E’ come aspettando Godot, una condizione dell’attesa.