Aspettando l’Emilia Romagna. E Roberta Lombardi

Foto © Imagoeconomica, Benvegnu' Guaitoli

Le dimissioni di Lorenzo Fioramonti hanno profondamente scosso il Movimento Cinque Stelle, dove ormai la leadership di Luigi Di Maio è contestata da più parte. La capogruppo alla Regione Lazio potrebbe entrare in gioco se in Emilia Romagna dovesse vincere Stefano Bonaccini. E quindi Nicola Zingaretti.

Le dimissioni di Natale dell’ex ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti hanno scosso i Cinque Stelle più di quanto non dicano le dichiarazioni ufficiali. Luigi Di Maio, capo politico del Movimento e ministro degli Esteri, ha fatto l’unica cosa che in questi ultimi due anni gli riesce meglio: stabilizzare l’azione di governo. Dicendo che bisogna andare avanti, ponendosi degli obiettivi a medio e lungo termine.

Nicola Zingaretti, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio. Foto © Filippo Attili / Imagoeconomica

Contemporaneamente il premier Giuseppe Conte ha stoppato la costituzione di suoi gruppi parlamentari, per evitare ulteriori novità che avrebbero potuto scombussolare i fragilissimi assetti della maggioranza.

Eppure nel Movimento Cinque Stelle la situazione è davvero intricatissima. Luigi Di Maio resta al timone di una nave nella quale però ci sono ormai diverse posizioni. In altri Partiti le chiamerebbero “correnti”. Il senatore Gianluigi Paragone da tempo si è messo di traverso, tre senatori sono usciti aderendo alla Lega, altri parlamentari e attivisti sembrano voler seguire Fioramonti, a sua volta tentato di formare un proprio gruppo.

Il Partito Democratico non accelera su alcuni esponenti dei Cinque Stelle per non irritare l’alleato in questo momento particolarissimo. Poi ci sono Barbara Lezzi, Danilo Toninelli, Elisabetta Trenta e tutti coloro che sono stati messi da parte dopo l’alleanza con il Partito Democratico per la nascita del Conte bis.

Foto © Stefano Carofei, Imagoeconomica

In questo particolare momento non si nota Roberta Lombardi, capogruppo dei Cinque Stelle nel Lazio, da sempre pupilla di Beppe Grillo, da sempre in una posizione opposta rispetto a quella di Luigi Di Maio. Nel Lazio avrebbe già dovuto dare un segnale di svolta arrivando ad una intesa politica con Nicola Zingaretti. Anche lei però ha dovuto tenere conto delle diverse posizioni dei Cinque Stelle e fronteggiare gli attacchi di Davide Barillari da una parte e di Valentina Corrado dall’altra.

Ma resta lei, ancora di più di Alessandro Di Battista, la vera alternativa a Luigi Di Maio. Forse anche nel Movimento si sta aspettando il risultato delle elezioni regionali in Emilia Romagna. Se vince Stefano Bonaccini, Nicola Zingaretti si rafforza e Luigi Di Maio si indebolisce. A quel punto potrebbe entrare in scena Roberta Lombardi.