Aspettando Roberta. Nel M5S il grande caos avanza

Lo strappo di Fioramonti e il passaggio di tre senatori alla Lega. Adesso l’espulsione di Gianluigi Paragone, difeso da Alessandro Di Battista. La capogruppo regionale fino a quando deciderà di fare finta di nulla?

Già in estate Roberta Lombardi, capogruppo dei Cinque Stelle alla Regione Lazio, puntava l’indice contro la leadership di Luigi Di Maio nel Movimento Cinque. A fine ottobre, dopo la disastrosa sconfitta in Umbria, disse che le percentuali così basse erano un segnale evidente.

Spiegò in un’intervista a Il Fatto Quotidiano: “Significa che il M5S per alcuni non è più attrattivo. Che non si capisce più cosa siamo, qual è la nostra identità. Siamo nati come un’intelligenza collettiva, ma oggi i gruppi locali sono troppo distanti dai parlamentari, i parlamentari spesso non riescono a interagire con il governo, e così via. Ma serve un collegamento, e le decisioni non possono essere calate dall’alto”. 

Aggiunse pure di non essere pentita dell’accordo con il Pd. Affermando: “Credo non ci si debba porre limiti, dopodiché la questione centrale è cosa vogliamo essere negli enti locali, ovvero se una forza di governo o invece una forza di rappresentanza, che faccia una buona opposizione”.

A distanza di due mesi alcune cose importanti sono avvenute. Tre senatori sono passati con la Lega e c’è stata l’espulsione del senatore Gianluigi Paragone. Inoltre l’ex ministro Lorenzo Fioramonti, dopo essersi dimesso da membro del Governo, è passato nel Gruppo Misto. Una nuova bufera.

Infatti Luigi Di Maio ha subito messo sul piatto un argomento enorme, come quello della revoca delle concessione autostradali, per cercare di far passare in secondo piano l’espulsione di Gianlugi Paragone. A proposito del quale Alessandro Di Battista ha detto: “Gianluigi è infinitamente più grillino di molti che si professano tali. Non c’è mai stata una volta che non fossi d’accordo con lui”. Lo stesso Paragone ha dichiarato di “essere stato espulso dal nulla”.

Nel Movimento Cinque Stelle il momento appare decisivo. Roberta Lombardi si deciderà a battere un colpo?