Assemblea della Saf, tutto come al solito: la conta sarà politica

Il tema dei rifiuti di Roma non è all’ordine del giorno, eppure si parlerà soltanto di questo. I sindaci Nicola Ottaviani e Giuseppe Sacco guideranno l’attacco a Lucio Migliorelli, convinto però di resistere. Ma sotto esame sono naturalmente i primi cittadini del Partito Democratico

Sarà la solita conta e sarà soltanto politica. Come al solito. Parliamo dell’assemblea dei soci della Saf, che si riunisce giovedì prossimo per affrontare alcuni punti meramente amministrativi: l’approvazione del conto consuntivo e la modifica allo statuto per consentire un successivo aumento di capitale. Ma invece si parlerà soltanto dei rifiuti di Roma, nonostante ci sia un provvedimento con i caratteri dell’ordinanza firmato dal presidente della Regione Lazio (atto contro il quale alcuni sindaci presenteranno ricorso al Tar). Nonostante la stessa assemblea dei sindaci abbia autorizzato il trattamento alcune quantità di rifiuti provenienti da altri Ambiti Territoriali. Nonostante gli scarti delle lavorazioni dei rifiuti capitolini vanno a finire fuori dalla Ciociaria, a Colleferro.

Eppure non ci saranno ragioni e lo scontro ancora una volta sarà politico. Da una parte il centrodestra, rappresentato dal sindaco leghista di Frosinone Nicola Ottaviani ma anche dal primo cittadino di Roccasecca Peppe Sacco. Con il vicecoordinatore regionale e consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Quadrini in regia. Dietro le quinte, ma attivamente. L’obiettivo è evidente: mandare sotto il presidente Lucio Migliorelli e il Partito Democratico per mandare un segnale politico inequivocabile.

Dall’altra una parte dei Democrat, perché diversi sindaci sono pronti a non presentarsi o perfino a votare contro. Incuranti del fatto che il tema dei rifiuti di Roma non è all’ordine del giorno e che si dà il caso che Nicola Zingaretti è comunque il segretario nazionale del Pd. Francesco De Angelis e Mauro Buschini osservano la situazione e cercheranno fino all’ultimo di garantire numero legale e approvazione. Però sono anche pronti alla “tolleranza zero” nei confronti di chi dovesse votare contro le proposte all’ordine del giorno.

Il più sereno appare il presidente della Società Ambiente Frosinone Lucio Migliorelli. Sicuramente amareggiato, però, dal fatto che mai si riesce a discutere di tematiche che vengono portate all’attenzione dei sindaci soci. Come il consuntivo o l’aumento di capitale, propedeutico peraltro agli investimenti (pure questi già approvati) per trasformare l’impianto di Colfelice in una Fabbrica dei Materiali.

Giovedì sarà la solita battaglia estenuante che si concluderà con l’ennesima conta. Sul piano politico gli unici a rischiare davvero sono gli eventuali “ribelli” del Pd. Mentre a nessuno sembra interessare davvero la sostanza della questione e cioè che in provincia di Frosinone l’emergenza immondizia non c’è perché il sistema funziona.