Assemblea Pd. De Angelis: «Votatemi, sono capolista». Scalia: «No alle iniziative di Componente»

Il messaggino è arrivato via Whatsapp nel pomeriggio. Invita ad andare a votare per le primarie del Pd del 30 aprile: quelle che determineranno il nuovo segretario nazionale del Partito. Ad inviarlo è stato Francesco De Angelis, leader della corrente di Matteo Orfini e capolista per Matteo Renzi in provincia di Frosinone. A più di qualcuno quel messaggio non è andato giù.

Cosa dicono quelle righe? Ricordano l’appuntamento elettorale, chi può votare e quanto è importante quella scadenza politica. Poi mette in evidenza «Io sono il capolista della lista dei candidati all’Assemblea Nazionale, a sostegno di Matteo Renzi, per questo motivo ti chiedo un impegno tuo personale e di quanti tra amici e conoscenti riuscirai a coinvolgere. Il tuo voto è per me molto importante».

Cosa c’è di strano? C’è che in provincia di Frosinone i renziani hanno fatto un listone. E dentro ci sono praticamente tutti: dai Giovani Turchi di Orfini capitanati da Francesco De Angelis ai petali del Giglio Magico di Luca Lotti tra i quali c’è Francesco Scalia; dall’anima ex Sel di Nazzareno Pilozzi ai Franceschiniani di Astorre guidati dal segretario provinciale Simone Costanzo; dai renziani cassinati di Marino Fardelli fino alle truppe del Nord del presidente provinciale Domenico Alfieri. Quel messaggio ha fatto storcere il naso a molti di loro perché personalizza la chiamata al voto: «In questo modo, il risultato di tutti noi passerà come un risultato soltanto suo e questo è inaccettabile».

A lamentarsi è stato più di uno dei fedelissimi del senatore Scalia, riuniti in serata da Memmina a Frosinone. La riunione è stata convocata proprio per coordinare il voto del 30 aprile. «Stiamo lavorando per il Partito o per De Angelis?» ha domandato polemicamente uno dei presenti, mostrando il messaggio arrivato poche ore prima.

A gettare subito acqua sul fuoco però sono intervenuti i due parlamentari: il senatore Francesco Scalia e l’onorevole Nazzareno Pilozzi. Scalia ha messo in chiaro che «la cosa fondamentale adesso è una sola: la vittoria di Matteo Renzi. Solo così potrà riprendere il percorso di rinnovamento del Paese e del Partito». Pilozzi ha aggiunto: «Anche a Frosinone dobbiamo finalmente dare il segnale che se uno appoggia Renzi vuole dire che tutti appoggiamo Renzi».

La linea insomma è: no ad iniziative di componente, si ad iniziative di lista. «Perché – ha evidenziato Barbara Caparrelli – la mozione è una. Torniamo a dare segnali di unità». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’intervento di Francesca Gatta.

Il malcontento di Cassino è stato evidenziato da Luigi Russo. Il grande elettore del Pd Cassinate ha sentenziato «Qui siete tutti morti». Mentre tra i presenti più di qualcuno si prodigava in scongiuri e grattate varie, Russo metteva il dito nella piaga. «Cassino ancora una volta è stata sottostimata. Sarebbe stato opportuno schierare anche un candidato che rappresentasse il cassinate. Perché c’è bisogno di ravvivare il Partito. Cominciando dal valorizzare la nostra area, nella quale ci sono voti e iscritti».

Un malcontento che è stato portato all’attenzione della componente anche da Marino Fardelli. Ma con toni meno drammatico. Ha ammesso che «Sarebbe stato meglio mettere anche un candidato della nostra zona. Però non bisogna perdere il vero punto di vista, che è quello detto da Scalia e Pilozzi in apertura. E cioè la vittoria di Renzi che è la vittoria di tutti».

Un discorso che ha mandato giù a fatica Otello Mascitti, della direzione Pd cittadina del capoluogo. «Però dobbiamo ammettere che la designazione di De Angelis capolista non è una cosa fatta bene, dal punto di vista politico. Perché politicamente non è rappresentativo di tutti. Soprattutto non indica quel segnale di rinnovamento che invece avevamo detto di voler dare».

Al dibattito è mancata la voce di Stefania Martini. L’ex assessore comunale di Frosinone non è stata presente: era con il segretario del Circolo Pd di Frosinone Norberto Venturi e con il presidente Francesco Brighindi. Per definire la lista da schierare alle Comunali a sostegno di Fabrizio Cristofari.

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