Assenze, mal di trasferta e polveri bagnate ma arriva il bonus per ripartire

A Lecce una sconfitta con tante attenuanti. Ma è innegabile che il Frosinone sia stato poco incisivo e fuori casa continui a faticare. In classifica i giallazzurri perdono 2 posizioni pur restando in zona playoff. Martedì sul campo del Pordenone vietato sbagliare

Alessandro Salines

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La retorica che vuole il calcio moderno senza titolari e riserve regge fino ad un certo punto. Fino a quando una squadra come il Frosinone deve regalare 5 titolarissimi (tra i quali il suo bomber principe) in uno scontro diretto al cospetto di un’avversaria come il Lecce che annovera il capocannoniere (Coda autore di 19 gol e matchwinner della gara) del campionato e il vice (Strefezza, 12 reti) e può permettersi una panchina di altissima qualità. (Leggi qui Frosinone battuto da un colpo di… Coda).

Insomma sulla sconfitta del “Via del Mare” pesano come un macigno le assenze ed una rosa con tanti giovani e qualche lacuna. E’ il prezzo da pagare alla rifondazione ed al nuovo progetto della società che punta sulla linea verde. Ma è chiaro che c’è anche dell’altro: la scarsa lucidità in zona d’attacco e un rendimento in trasferta diventato deludente. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Lecce – Frosinone 1 – 0)

Inutile però negare che in un finale di stagione così tirato il ko di Lecce lascia l’amaro in bocca perché i giallazzurri hanno perso terreno pur restando in zona playoff.

Giallazzurri all’ottavo posto

Il duello Cotali-Strefezza in Lecce-Frosinone

Il Frosinone ha perso un paio di posizioni dopo la 32^ giornata: è stato staccato dal Benevento (ha travolto il Pisa) ed è stato scavalcato dall’Ascoli (ha superato il Pordenone). La squadra di Grosso ora è ottava, ultima posizione per i playoff.

L’unica consolazione è arrivata dalle inseguitrici. Il Perugia (1-1 a Crotone) ha rosicchiato solo 1 punto ed è a -4, il Cittadella ha ceduto in casa con la Ternana ed è rimasto a -7. Stesso distacco per la stessa Ternana, Como e Reggina che ancora sperano.

Per il Frosinone immutate le chance di conquistare gli spareggi anche se bisognerà stringere i denti. E diventa fondamentale il turno infrasettimanale di martedì a Lignano Sabbiadoro contro il fanalino di coda Pordenone che ha più di un piede in Serie C. Un’occasione unica per ritrovare la vittoria e muovere la classifica. Una prova di personalità in una gara-trappola da superare a pieni voti.

Non solo assenze

Il difensore Kalaj pressato da Coda

Come detto le defezioni di Szyminski, Zampano, Brighenti, Garritano, Charpentier e Ravaglia hanno creato problemi a Fabio Grosso che però non si nasconde dietro l’alibi delle assenze.

“Noi eravamo in difficoltà a livello numeri, avevamo tanti giovani in campo. Ovviamente non pensavamo di poter creare 15 occasioni da gol ma in quelle 3 o 4 nelle quali potevamo incidere non siamo stati in grado di farlo”, ha detto il tecnico facendo intendere che qualcosa non ha funzionato.

Ed infatti il Frosinone ha chiuso con zero tiri in porta. Un dato che lascia perplessi: la squadra di Grosso infatti vanta il maggior numero di conclusioni totali (666) e nello specchio (476) della Serie B. Un dato che certifica le difficoltà dei canarini in zona d’attacco. Al di là dell’emergenza dunque serviva qualcosa di più e considerando che il Frosinone è rimasto in partita fino alla fine il rammarico non manca.

In trasferta un altro Frosinone

Il portiere Minelli

La sconfitta di Lecce ha anche ribadito che nel girone di ritorno il Frosinone fatica un mondo fuori casa. La sconfitta al “Via del Mare” è stata la quarta nelle ultime 6 giocate fuori casa. In mezzo i pareggi di Brescia ed Ascoli. Non conquista i 3 punti in trasferta dal 22 gennaio a Parma alla prima.

Una frenata che stride con il rendimento interno (4 vittorie di fila senza subire reti, 5 nelle ultime 6). All’andata invece era successo il contrario: lontano dallo “Stirpe” i giallazzurri avevano mostrato personalità e solidità, vincendo 4 volte.

Una metamorfosi difficile da spiegare anche se martedì a Lignano col Pordenone il Frosinone avrà la chance più ghiotta per invertire la rotta.