E alla fine Zingaretti mette sulla stessa strada De Angelis e Astorre

Il senatore Bruno Astorre a Francesco De Angelis: «Se condividiamo lo stesso candidato alla segreteria...». Sullo sfondo anche il futuro assetto del partito a livello regionale. Possibile asse all’orizzonte

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Se alla fine condivideremo il medesimo programma e sosterremo lo stesso candidato alla segreteria nazionale del partito, allora una riflessione politica andrà fatta». Il senatore Bruno Astorre non si nasconde. L’ uso della prima persona plurale è riferito a lui e a Francesco De Angelis, perché è evidente cha l’appoggio alla candidatura alla segreteria del Pd di Nicola Zingaretti sarebbe uno straordinario elemento di unione.

Ma nel ragionamento c’è anche la corsa alla segreteria regionale, per la quale sia De Angelis che Astorre potrebbero essere in gara.

 

Rileva Astorre: «Si tratta di stabilire un percorso e una piattaforma anche per il Lazio, perfino nella prospettiva della segreteria regionale. Tutti insieme, non soltanto il sottoscritto e Francesco De Angelis».

 

Il messaggio in realtà è molto chiaro: il comune sostegno a Nicola Zingaretti renderebbe difficilmente comprensibile una sfida tra Bruno Astorre e Francesco De Angelis per la segreteria regionale.

 

A questo punto non resta che attendere i successivi sviluppi, ma le scelte importanti sono state prese. La componente Pensare Democratico di Francesco De Angelis sosterrà Nicola Zingaretti nella corsa alla segreteria nazionale. Anche a costo di uno strappo con la componente di Matteo Orfini, il quale, dal canto suo, continua ad essere il più critico nei confronti del presidente della Regione Lazio.

 

Ai fedelissimi De Angelis ha ribadito che il suo obiettivo è quello della candidatura alla segreteria regionale. Nessuna “tentazione  di scendere nuovamente in campo per le Europee. Sul piano provinciale De Angelis sta incassando diversi appoggi alla sua intenzione di concorrere per la segreteria regionale: dall’ ex senatore Francesco Scalia al presidente della Provincia Antonio Pompeo. Senza dimenticare il consigliere provinciale Germano Caperna. Un elemento da non sottovalutare, neppure nell’ ottica congressuale locale.

 

Un’ ultima cosa: di AreaDem di Dario Franceschini e Bruno Astorre fa parte anche l’ ex segretario provinciale Simone Costanzo, protagonista nelle ultime settimane di forti polemiche proprio con l’ area di De Angelis. Pure per lui potrebbe suonare il “contrordine compagni”.

 

Comunque, se è vero che toccherà all’ assemblea nazionale dei Democrat indicare tempi e modalità di tutti gli scenari congressuali, è altrettanto vero che sul territorio incontri e manovre si susseguono. E l’ ipotesi che va per la maggiore è quella di proporre il reggente Domenico Alfieri per la segreteria. Con il via libera anche della componente (maggioritaria) di Francesco De Angelis.

 

Quanto a Nicola Zingaretti, ormai il meccanismo si è messo in moto. Con l’ ex premier Paolo Gentiloni che ha affermato: «Dobbiamo ripartire da un’alleanza per l’ alternativa, molto ampia, di cui faccia parte anche il Pd, che abbia un contenuto civico». È l’ identikit del partito tracciato proprio da Nicola Zingaretti. Per il quale è il momento di avere «meno rabbia e più passione», con un Pd che va «cambiato e rilanciato ma non superato».

Occorrerà aspettare per capire quali saranno le contromosse dell’ area renziana, soprattutto sul versante della candidatura alla segreteria nazionale. Continua a circolare, per esempio, il nome di Graziano Delrio. Così come qualcuno ipotizza che alla fine possa essere proprio Matteo Orfini a lanciarsi nella mischia.

 

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