L’attacco a tre punte del Pd provinciale. Con De Angelis metronomo e regista arretrato

Sta nascendo un nuovo schema nei Democrat: Mauro Buschini custode dell’eredità Ds, Antonio Pompeo di quella del Ppi. Mentre Sara Battisti agisce dietro le quinte

È un attacco a tre punte quello del Partito Democratico provinciale, con Francesco De Angelis nel ruolo di regista arretrato, quello che cuce il gioco, che ne detta i tempi come un metronomo, che poi ha anche la fiammata di fantasia. Indipendentemente dagli esiti del congresso nazionale, che comunque vedono il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in vantaggio nei sondaggi, in provincia di Frosinone si sta costruendo uno schema forte e autonomo.

Mauro  Buschini è il capogruppo regionale, quello che tiene i rapporti con Nicola Zingaretti, che cerca mediazioni continue in consiglio regionale per consentire all’anatra zoppa di alzarsi in volo senza troppi problemi. E rappresenta l’ala che affonda le sue radici nei Democratici di Sinistra, prima cioè della svolta del Lingotto di Walter Veltroni. Con un ancoraggio a sinistra.

Sara Battisti agisce con discrezione, dietro le quinte. Orfiniana della prima ora, mantiene i rapporti con quel mondo (come ha dimostrato alle primarie regionali sostenendo Claudio Mancini), perché è profondamente convinta, che, una volta chiuso il congresso, si dovrà partire da una piattaforma comune.

Quindi Antonio Pompeo. Il presidente della Provincia e sindaco di Ferentino non ha soltanto raccolto l’eredità dell’area di Francesco Scalia. L’ha ampliata guardando perfino nelle aree avversarie. Ma intanto sta cementando la componente che proviene dalla Margherita e dal Ppi. Tre punte e un regista arretrato.

E’ questo il nuovo schema del Pd provinciale.