In autunno andavamo a Fiuggi. Ma ora Ottaviani mette Tajani nel mirino

(Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica)

“L’Italia e l’Europa che vogliamo” per anni ha rappresentato la vetrina e la roccaforte dell’attuale coordinatore degli “azzurri”. Che però da qualche tempo ha lasciato la Ciociaria preferendo Viterbo. Il coordinatore provinciale della Lega adesso vuole portare tutto quel mondo che apparteneva a Forza Italia sul Carroccio. Ecco come.

Fino a pochissimi anni fa la tre giorni  di Fiuggi de “L’Italia e l’Europa che vogliamo” rappresentava un appuntamento politico fondamentale, il più importante dell’autunno. Vicino per importanza al Meeting di Comunione e Liberazione.

Quell’appuntamento era organizzato da Antonio Tajani, attuale coordinatore nazionale di Forza Italia, al Grand Hotel Palazzo della Fonte. Veniva Silvio Berlusconi, ma non solo. Venivano tutti, anche leader politici di altri Partiti, presidenti di Confindustria, personalità internazionali. E via di questo passo.

Antonio Tajani alla convention di Fiuggi (Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica)

Certamente erano anni diversi, ma la Ciociaria era centrale non soltanto all’interno di Forza Italia ma anche nel panorama politico italiano. Poi Tajani si è stancato, ha deciso di investire politicamente su Viterbo. E lo si vede anche adesso, considerando che Francesco Battistoni è in piena corsa per una nomina a sottosegretario. Magari all’agricoltura. (Leggi qui Sottosegretari verso l’intesa. Durigon si, Frusone no)

Oltre ad essere il senatore di riferimento della provincia di Viterbo, Battistoni è commissario regionale di Forza Italia nelle Marche.  Sempre in casa Forza Italia, per un posto da sottosegretario, circolano in queste ore anche i nomi del deputato Andrea Mandelli, fedelissimo di Berlusconi e presidente dell’Ordine nazionale dei Farmacisti, per un incarico al ministero della salute; e del deputato Francesco Paolo Sisto come sottosegretario alla giustizia (attualmente è responsabile giustizia e affari costituzionali di Forza Italia).

Dopo Fiuggi fuori dai radar

La Ciociaria è scomparsa dai radar di Forza Italia. Non soltanto perché in questi anni sono andati via in tanti, ma probabilmente perché Antonio Tajani non ha più il controllo del Partito a livello locale. Ed è su questo fronte che si sta muovendo Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega.

Nicola Ottaviani (Foto: Stefano Strani)

Ottaviani ha il dente avvelenato nei confronti di Tajani per via del naufragio del progetto dell’Altra Italia. E ora si sta muovendo per cercare di portare nel Carroccio esponenti che hanno fatto riferimento a Forza Italia. Le adesioni alla Lega dei sindaci Anselmo Rotondo (Pontecorvo) e Antonio Corsi (Sgurgola) vanno letti in questa ottica. Non saranno gli ultimi e non saranno i soli.

La domanda che tutti si fanno è: ma Antonio Tajani reagirà a tutto questo? In fondo la Ciociaria è casa sua: è originario di Ferentino e Fiuggi ha rappresentato la sua Arcore. Possibile che sia proprio da non prendere in considerazione una tregua con il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone per provare insieme una controffensiva?

Anche perché Ottaviani sta portando avanti una strategia più ampia, che è quella di accreditare la Lega come punto di riferimento del mondo cattolico e perfino del volontariato. Una volta perni della linea politica di Antonio Tajani sul territorio. Ma i tempi di Fiuggi, della tre giorni più importante dell’autunno politico italiano sembrano lontanissimi.

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